“Non di sole teorie vive l’uomo. Noi abbiamo anche bisogno delle emozioni, soprattutto quando si tratta di letteratura. Certo, perché in fondo che cosa ci insegna la letteratura? Non delle teorie, per quello ci sono i manuali. La poesia e i romanzi, come aveva già spiegato Aristotele nella Poetica, mirano all’universale. Ecco quindi che la letteratura non insegna ma mostra, fa vedere che cosa succede a certe persone cui accadono certe cose. Seguiamo le vicende dei protagonisti delle storie, ci appassioniamo, ci identifichiamo, talvolta ci indigniamo… ebbene, proprio mentre seguiamo le vicende di questi personaggi noi da un lato ci liberiamo di certe emozioni, nel senso che le proviamo, però dall’altro abbiamo quella serenità tipica di chi segue e gode in pieno del sublime di una tempesta sul mare essendo però a terra e al riparo...". Così scrive Carola Barbero su LiBeR 102.
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