La baia delle favole
Giunti, 2005, 92 p.
(Giunti junior)
€ 12,50 - Età: da 8 anni
Una raccolta di fiabe e racconti di dieci autori, diversi tra loro per contenuto, ritmo narrativo, stile, linguaggio, intonazione. Vicende e personaggi sono ben assortiti e fondono in perfetta armonia un minimalismo realistico con sconfinamenti nel fantastico sempre ben motivati e ricchi di sapori metaforici, tutti ben captabili da parte di un giovane lettore. Dal racconto di Calvino “I disegni arrabbiati” che con saporita dinamicità in crescendo descrive la battaglia impegnata da due bambini coi loro disegni, si passa alla narrazione di Francesco Guccini “Berto e la principessa”, tenuta su un andamento colloquiale, secondo il ricordo di quanto gli raccontava la nonna a proposito di una principessa formidabile nel risolvere gli indovinelli.Guido Quarzo in “Come fu che il tizio” procede per tappe bislacche nel divertente percorso andata e ritorno per acqua e per terra di uno straordinario cappello. Anna Lavatelli, in uno dei racconti più originali della raccolta, “La superbarba”, fonde le meraviglie della superbarba che spunta sul viso di una bambina annoiata con il diritto, prima negato, poi clamorosamente riconosciuto, a giocare in spazi adatti con gli altri bambini. Una menzione particolare va a “Mustafà la volpe del Sahara” di Alberto Moravia, che porta in scena il dialogo del sole con la mobilissima volpe del deserto. Tonino Conte ne “La casetta fatta di maglia” trova le corde giuste per proporre una fiaba in cui il personaggio protagonista si mette a tu per tu con lo scrittore.L’incontro più azzeccato tra un motivo di realismo quotidiano (la velocità amatissima da chi guida l’automobile) e la diatriba tra le tartarughe e la lepre, spetta a Sergio Zavoli con “Una favola per Valentina”. Le illustrazioni non sono sempre al livello dei testi. In una addirittura l’illustratrice (pag. 35) si permette di cambiare un tronco secco che giace a terra e che, come tale, ha una notevole importanza nell’azione, in un fusto sano e vegeto, svettante in una bella corona verde. Attenzione! I lettori, specialmente quelli piccoli che tengono molto alle figure, si accorgono di certe dissonanze (per usare un termine benevolo!) e non le gradiscono. Da apprezzare invece negli accostamenti tematici o stilistici di questa raccolta uno stimolo per il giovane lettore alla scelta di rileggere questo o quel racconto, esprimendo così, in un intimo sottofondo, i primi personali criteri di valutazione propri dell’infanzia.
C. Poesio
(da LiBeR 70)