Chiara Lossani, illustrazioni di Octavia Monaco
Arca, 2006, p. 40
(Collana di Perle d’amore)
€ 14,50 ; Età: dai 7 anni
Un alone magico avvolge i miti tanto simili alle fiabe. Entrambi hanno antichi contenuti, ma una nuova freschezza viene loro data da un linguaggio attuale e da illustrazioni avvincenti come in questo bell’albo. In una pagina iniziale si spiega che i miti davano una risposta alle domande degli uomini sulla vita e sulla natura e sono presentati i personaggi e i luoghi del racconto che narra il succedersi delle stagioni attraverso le vicende di Demetra e della figlia Persefone. Sulla terra una volta c’era solo l’estate e Demetra, che aveva insegnato agli uomini il lavoro dei campi, amava teneramente la figlia Korè che imparava dalla madre ad amare i fiori e i frutti della terra. Ade, il dio degli inferi, innamoratosi di Korè la rapisce e la porta nel profondo della terra chiamandola Persefone. Demetra, impazzita, cerca la figlia e non si cura più degli uomini e dei raccolti dei campi. Si scioglie i capelli oscurando il sole e la terra diventa brulla, buia e fredda. Zeus, il re degli dei, scongiura Demetra di restituire la vita alla terra, ma la dea accetta solo quando le è promesso che la figlia sarebbe stata con lei per sei mesi dell’anno, la primavera e l’estate, mentre l’autunno e l’inverno li avrebbe trascorsi negli inferi. Il racconto è narrato con chiarezza espositiva in un’alternanza di prosa e brevi componimenti poetici che esaltano – come le belle illustrazioni di Octavia Monaco che si insinuano tra le parole con elementi compositivi naturalistici e surreali – i sentimenti e le emozioni di questa storia di amore materno. Sinuose figure, dai colori affascinanti tra campi fioriti e spighe di grano, sono sostituite da altre avvolte in un turbinio di segni scuri a simboleggiare l’aridità della terra abbandonata da Demetra, e il buio degli inferi. L’elegante originalità degli abbigliamenti, legati alla grecità del mito, è ulteriore motivo di apprezzamento delle capacità espressive dell’illustratrice. La scienza oggi spiega, diversamente dai miti, i fenomeni naturali facendo però loro perdere quel qualcosa di magico che è un aspetto consono all’infanzia. Il racconto mitologico, spiegando il succedersi delle stagioni, offre al bambino la possibilità di incantarsi ancora di fronte a un fenomeno naturale e di emozionarsi per una vicenda in cui vince l’amore di una tenera madre.
M.L. Meacci
(da LiBeR 73)