Chiara Carrer
Donzelli, 2006, p. 92
(Album di fiabe e storie)
€ 18,90 ; Età: 6-9
I numeri e le lettere dell’alfabeto sono spesso presentati in molti libri in modo amorfo, stereotipato, senza un pizzico di fantasia e raramente diventano “personaggi”, mentre è così che piacciono ai bambini ancora immersi nell’animismo che fa vivere le cose. Chiara Carrer inventa dei “personaggi” che interagiscono con Zazà, piccolo, con la faccia tonda, cappelluccio e naso a punta, simpatico protagonista di una storia senza parole densa di significati. È un percorso preordinato e definito che diventa fantastico perché l’illustratrice, originale e ardita nella sua espressione artistica, con il suo stile inconfondibile crea suggestioni imprevedibili prendendo spunto dalle cose quotidiane e dalla natura. Zazà, giocando tra i numeri e le lettere dell’alfabeto, conduce il lettore alla scoperta di un mondo che sarà la base fondamentale delle sue conoscenze. Il moltiplicarsi dei disegni per ogni numero e ogni lettera, presentati con un pizzico di umorismo, rappresenta un invito gioioso alla riflessione e quindi all’apprendimento. Zazà comincia la sua avventura in una selva intricata di “1” animati da un occhio birichino e prosegue giungendo alle due belle tavole orizzontali del numero ”8”. Nella prima nuotano placidamente dei delfini che nella tavola successiva saltano spruzzando d’acqua il piccolo protagonista che si rifugia nel “ 9” formato da ventilatori che fanno girare vorticosamente tante strisce colorate. Le lettere dell’alfabeto, presentate in stampatello, si affidano all’elegante segno della Carrer che stupisce il lettore con una resa a effetto piena di inventiva. La lettera “D”, a esempio, è rappresentata da un’arpa che Zazà suona con impegno, mentre per la lettera “E” si vede apparire a fondo pagina una specie di rosso tridente orizzontale che nella pagina successiva si rivela la zampa di un pennuto. Così il segno abbinato al colore, sbucando dal margine, invita a immaginare cosa c’è al di là finché, girando la pagina, la figura appare completa in un suggestivo primo piano. Zazà, protagonista del gioco dei numeri e delle lettere, è sempre in movimento, curioso e tenero, spaventato e intraprendente, divertito e sognatore, finché nell’ultima tavola se ne va con una pallina e una fionda rubate alla “Y”, ultima lettera dell’alfabeto.
M.L. Meacci (da LiBeR 73)