7+7+7. Tre storie lunghe una settimana
Lodovica Cima
Rizzoli, 2011, p. 115
(Il cantiere delle parole)
€ 8,90; Età: da 8-10 anni
Il cantiere delle parole è la nuova collana Rizzoli per lettori giovanissimi, a partire da otto anni. Solo nomi italiani tra gli autori, divertenti le copertine disegnate dal bravissimo Serge Bloch, titoli in rilievo piacevoli da sentire sotto le dita: un bell’oggetto da tenere tra le mani, ma soprattutto belle storie da leggere.
7+7+7 di Lodovica Cima è uno tra i primi titoli della rosa. Lucia, la protagonista, riceve in regalo un diario per i suoi dieci anni. Qualcosa di speciale che nasconde nel cassetto del comodino e davvero speciali dovranno essere gli avvenimenti da registrare.
Ecco che arriva la prima occasione: una vacanza in Francia con papà. Un lungo viaggio in sella alla moto con il vento nei capelli e il mare negli occhi, abbarbicata alla schiena del suo imprevedibile papà, che non programma nulla ma aspetta che le cose succedano. Sette giorni che il tempo divora in un attimo e già si torna a casa.
Ma subito si profila una nuova occasione: un viaggio a Parigi, ospite dei cugini e della zia Alba. L’evento vero è che Lucia partirà da sola e da sola prenderà l’aereo. Ancora un ritorno e l’inizio della scuola. E sarà la zia Alba dagli abiti coloratissimi a darle un ultimo e insolito suggerimento: collezionare parole in francese. Ogni giorno Lucia dovrà scegliere una parola da tenere da conto, da mettere da parte e poi un’altra e un’altra ancora. Per imparare la lingua, ma anche per assaporare la magia dei suoni o quello che nascondono o che sanno evocare le parole. Un libro facile, ma non per questo banale, e la sua bellezza sta nella semplicità con cui Ludovica Cima sa parlare di avventura, di come sia bello scoprire il nuovo proprio nella quotidianità. 7+7+7 è un diario particolare in cui il genere sfuma nel racconto proprio perché racchiude tre piccole storie lunghe una settimana. Si può leggere tutto di seguito oppure con una pausa tra una settimana e l’altra senza perdere il filo e, per questo, è adatto anche ai lettori meno forti.
Paola Bertolino
(da LiBeR 93)