A. Agnoli | Editrice Bibliografica, 2011 Antonella Agnoli
Milano, Editrice Bibliografica, 2011, 137 p.
(Conoscere la biblioteca, 5)
ISBN 978-88-7075-709-5 - Euro 12,00
Quarta di copertina
Come l’acqua, le biblioteche sono un indispensabile bene comune che Google non può sostituire. Una società civile ne ha bisogno perché nella crisi sono una risorsa per i cittadini, in particolare quelli più deboli, meno capaci di usare le tecnologie, in difficoltà con il lavoro. Sempre, esse sono una diga contro l’imbarbarimento, un’indispensabile infrastruttura democratica. Questo è il motivo per cui tutti i grandi paesi continuano a costruirne e se ne aprono molte perfino nell’Italia che non legge. Il libro di Antonella Agnoli spiega come si può fare, anche in tempi di tagli di bilanci.
L'autrice
Antonella Agnoli fa parte del CdA dell'Istituzione Biblioteche di Bologna. Ha diretto la biblioteca di Spinea (Venezia) e concepito la biblioteca San Giovanni di Pesano. Lavora con architetti ed enti locali per la progettazione di spazi e servizi e per la formazione del personale. È autrice di Le piazze del sapere (Latenza, 2009) e La biblioteca per ragazzi (AIB, 1999).
Indice
Prologo
Introduzione
PARTE I: La biblioteca come bene comune
Biblioteche per tutti o Google per tutti?
Il signor Palomar di fronte a Google
Facebook, Twitter e Wikipedia
Scuole, biblioteche e agnolotti
Biblioteche e tolleranza
Biblioteche e crisi
PARTE II: Mattoni, scaffali, e-book
Non ci sono soldi!
Una piazza coperta con tutti i servizi
L'edificio
Il progetto
Costruire la biblioteca insieme ai cittadini
Volontari? Impossibile!
Conclusioni
10 punti da non dimenticare
Bibliografia