Il nuovo Museo è l’occasione per sottolineare il ruolo di Torino come crocevia della diffusione dei grandi testi per l’infanzia europei tra Otto e Novecento e far conoscere e valorizzare il patrimonio dell’editoria per ragazzi sul territorio regionale. Attenzione costante sarà dedicata alle nuove frontiere del libro (ad esempio l’e-book) e ai rapporti tra il libro e gli altri media significando la centralità del libro dal punto di vista storico, letterario e artistico.
L’esposizione valorizza il ricco fondo storico internazionale di 12 mila tra volumi, disegni originali, giochi dal Settecento alla metà del Novecento conservato presso l’archivio e la biblioteca della Fondazione. Si tratta del nucleo più importante legato alla storia dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia e scolastica presente sul territorio, oggi a disposizione del pubblico. Il percorso si avvale anche del prezioso contributo di tavole originali dell’Archivio della casa editrice SEI di Torino con cui la Fondazione ha instaurato un fattivo rapporto di collaborazione. Il nuovo polo museale si ricollega anche alla presenza storica nei locali di Palazzo Barolo della Tipografia Eredi Botta, la terza industria tipografica di Torino nell’Ottocento, che produceva anche testi scolastici e di lettura e vuole ricordare insieme al Museo della Scuola la figura e il ruolo del Marchese Tancredi di Barolo.
L’attività espositiva sarà affiancata da una intensa e organizzata attività didattica con laboratori rivolti alle scuole. Il MUSLI intende di consolidarsi come centro di valorizzazione, studio, presidio scientifico, operando in stretto collegamento con gli altri enti che lavorano su temi analoghi in Italia e all’estero. Il collegamento con le case editrici storiche di Torino e della Regione (ad esempio SEI, Paravia, Loescher, Einaudi, De Agostini, ecc.) consentirà di ricostruire le tappe più significative di questo genere letterario, dei suoi autori, illustratori ed editori attraverso percorsi di ricerca multimediali.
In particolare, il percorso museale sul libro per l’infanzia occupa quattro sale al piano terra e tre sale nel seminterrato di Palazzo Barolo e propone un vero e proprio “viaggio incantato” nel passato guardando al futuro, attraverso un costante collegamento tra ricchezza e suggestione del patrimonio
storico e le sfide e le potenzialità delle nuove soluzioni multimediali che vedono però sempre il libro protagonista.
La sala L’arte e i bambini è dedicata al tema dell’illustrazione, con vetrine dedicate alla SEI e all’editoria salesiana, con l’esposizione di preziose tavole originali di autori come Chiostri, Mussino, Tofano, Mateldi, Quaglino e gli straordinari oli di Galizzi per il Pinocchio stampato dalla SEI nel 1942. Accanto alle vetrine trova sede una selezione di 25 tavole originali provenienti dall’Archivio disegni della Fondazione, tra cui opere di Rubino, Cambellotti, Accornero, D’Amato, Della Valle, Fabbi. La Biblioteca Fantastica, animata dai più famosi personaggi della letteratura per l’infanzia europea, in cui sarà ospitata la mostra temporanea dedicata alla prestigiosa collana Tantibambini di Einaudi, uno spazio Buon Compleanno Libro! legato alle ricorrenze significative della storia del libro per l’infanzia e del libro per la scuola, una vetrina dedicata rassegna storica degli editori torinesi (1860-1960) con una selezione di libri e periodici significativi che sono stati editi a Torino in questo arco di tempo. Attraverso postazioni multimediali è possibile sfogliare, leggere e ascoltare alcuni libri in mostra e fare ricerche su autori e illustratori. La sala Il cantuccio dei bambini presenta una sezione dedicata ai rapporti del libro con gli altri media (radio, cinema, televisione, musica), ricordando figure importanti come quella di Alberto Manzi (il maestro di “Non è mai troppo tardi”, straordinario scrittore per ragazzi), di Gech e di Zia Mariù (Paola Lombroso Carrara), figlia di Cesare e iniziatrice di straordinarie iniziative di diffusione del libro e della lettura tra cui Le bibliotechine rurali di Zia Mariù. La postazione dedicata al maestro Manzi è realizzata in collaborazione con il Centro Alberto Manzi di Bologna. Attraverso La Scala d’Oro, che ricorda l’omonima collana editoriale per ragazzi realizzata dalla UTET negli anni ’30, si scende nei suggestivi locali del seminterrato in cui la prima sala rievoca la presenza a Palazzo della Tipografia Eredi Botta. Uno spazio apposito è dedicato alla tipografia in classe e alla produzione dei giornalini scolastici, fenomeno importante con aspetti di coinvolgimento e di socializzazione dei ragazzi, ma anche con aspetti artistici. Il percorso si conclude con una suggestiva esposizione con installazioni multimediali e interattive sul tema del libro in movimento e pop up: sono esposte le varie tipologie di movimento, dai libri a leveraggi, dai libri teatro, ai libri a rotazione, con esemplari che vanno dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento, dal tedesco Lothar Meggendorfer fino a Bruno Munari. Mediante programmi specifici, su postazioni multimediali è possibile simulare e acquisire i principi base del funzionamento dei meccanismi e visualizzare i movimenti.
GENERE
Spazi e servizi
DESTINATARI
Bambini, genitori, insegnanti
DURATA DEL PROGETTO
Permanente
LUOGO DI SVOLGIMENTO
Torino
ENTE PROMOTORE DEL PROGETTO
Fondazione Tancredi di Barolo
Via delle Orfane 7, 10122 Torino
Tel. 011 19784944, fax 011 19785188
Email: info@ fondazionetancredidibarolo.it
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Url: http://www.fondazionetancredidibarolo.com/index.asp
ALTRI ENTI COINVOLTI NEL PROGETTO
Compagnia di San Paolo
C.so Vittorio Emanuele II 75, 10128 Torino
Tel. 011 5596911, fax 011 5596976
Url: http://www.compagniadisanpaolo.it/
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Tour virtuale al Museo della Scuola