D. Giancane | Bari, Levante, 2011 Da Gian Burrasca a Pinco Pallino: infanzia, letteratura, educazione
Daniele Giancane
Bari, Levante, 2011, 268 p. (Bibliotechina di Tersite)
ISBN 978-88-7949-592-9 – Euro 24,00
Quarta di copertina
Questo lavoro, che raccoglie alcuni saggi già precedentemente pubblicati in volume ed altri sinora apparsi soltanto in riviste specialistiche ("Pagine giovani'; "Studium Educationis"), affronta, con dense e appprofondite monografie, “luoghi” tipici della letteratura per l'infanzia di ogni tempo. Vi si troveranno analisi sul mondo caleidoscopico dei fratelli Grimm e sul malinconico atteggiamento di Andersen verso l'esistenza; studi su classici come Le avventure di Pinocchio; tra psicanalisi e pedagogia, e ricerche sulla sterminata produzione letteraria per l'infanzia di Giuseppe Fanciulli; riflessioni sull'humour sociale in Gianni Rodari e sulla scrittura come impegno per un mondo più giusto di Alberto Manzi; saggi sull'opera dimenticata di Mario Pompei e sul discolo Gian Burrasca.
Ne vien fuori una sorta di galleria di scrittori e libri che, oltre ad inquadrare le opere prese in esame da più punti di vista (com'e necessario per il “letterato” per l'infanzia), offre un'interpretazione più specificamente educativa. Gli eroi di carta è così un volume che può coinvolgere, oltre gli specialisti del settore e gli studenti universitari, il vasto mondo della scuola e degli educatori in genere e tutti coloro che s'interessano a quella “letteratura di confine” che è appunto la letteratura per l'infanzia. Senza trascurare tutti gli adulti che hanno a cuore il problema della lettura dei ragazzi, fra nuove tecnologie e pervasività dei media.
L’autore
Daniele Giancane insegna "Storia della letteratura per l'infanzia” all'Università di Bari, presso la Facoltà di Scienze della Formazione. Autore di decine di volumi e studi su riviste, collabora sin dal 1980 alla pagina culturale del quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno”', è direttore di riviste ("La Vallisa”; "L'Aquilone”; "Nuova Ricerca"), e nel comitato scientifico dei "Quaderni di didattica della scrittura”. È presidente del Premio nazionale di letteratura per l'infanzia “Giovanna Righini Ricci” di Conselice (RA), membro del Premio letterario nazionale “Città di Adelfia” e del Premio di letteratura giovanile “Città di Bitritto”. Suoi scritti sono apparsi in diverse nazioni (Serbia, Romania, India, Spagna, Canada, Malta); il suo libro La letteratura per l'infanzia in Italia è testo di studio presso L'Università di Belgrado e Novi Sad. Tra le sue più recenti pubblicazioni Leggere che passione (2005), Rileggere i classici (2006), Cera una valla nel mondo (2007), Progetto lettura (2009), La letteratura per l'infanzia in Puglia (2011). Per la sua opera di collegamento fra letteratura italiana e letteratura serba, è stato insignito dei premi di Vuk e de L'anello d'oro; oltre che della cittadinanza onoraria della città di Nis. È citato nell'enciclopedia La civiltà letteraria in Italia (Utet) a cura di Giorgio Barberi Squarotti.
Da indice
Letteratura per l’infanzia ed estetica: un rapporto possibile?
L’autore classico: Carlo Collodi
L’autore del rinnovamento: Gianni Rodari
L’autore dimenticato: Mario Pompei
Lo scrittore delta "terra di mezzo" (fra antica e nuova letteratura per l'infanzia): Alberto Manzi
Una questione (quasi) irrisolta: le fiabe di Andersen sono per l'infanzia o per gli adulti?
Realtà e fantasia nell’opera letteraria di Giuseppe Fanciulli
Il bosco e il demoniaco nelle fiabe dei fratelli Grimm
Il giornalino di Gian Burrasca
