Il garage
Merlin
L’ippocampo, 2011, p. 12
€ 14,00 ; Età: da 3 anni
Dobbiamo a L’ippocampo editore la scelta di numerose felici traduzioni, negli ultimi due anni, di libri prevalentemente provenienti dal mercato francese. Anche questo, Il garage, viene dalla Francia, dove è stato pubblicato per i tipi della Albin Michel.
Di Merlin conoscevamo il singolare e notevole Saint-Louis du Sénégal, mai tradotto, completamente diverso da questo albo che invece presenta con pagine di cartone leggero, corredate di alette; sono queste a suscitare, nel bambino lettore, la sorpresa e il piacere nello scoprire numerosi dettagli, a prima vista nascosti – preludio del più sottile e mentale piacere che gli riserveranno i grandi libri quando, da adulto, vi si accosterà. Per ora gli basta (e lo soddisfa pienamente) la scoperta di albi di questo tipo, coloratissimi, allegri, con una storia divertente: ambientata in un garage, mostra al piccolo quante e quali cose si nascondono sotto i cofani, dietro le porte delle automobili, dentro gli armadi, nella cassetta degli attrezzi, in un garage dove Brontolorso si ritrova a riparare una fiammante, ma in panne, auto sportiva. Lo assistono un coccodrillo, un topo e un uccellino ma, nonostante tutti gli sforzi (e tutti i brontolii) dell’orso, l’automobile non funziona e dovrà essere rimorchiata dal carro attrezzi.
Splendide immagini a contorno nero su fondo bianco, coloratissime, corredano le cinque doppie pagine del libro, mentre quella centrale, ripiegata, si apre e si allarga grande, tra le mani e sotto gli occhi incantati del lettore.
Pare evidente il riferimento di Merlin ai libri ideati nel ’45 da Bruno Munari, tra i quali ricordiamo L’uomo del camion ora riedito da Corraini, dimostrando da un lato quanto le invenzioni di quel grande autore e designer siano state originali e feconde e, dall’altro, come l’albo illustrato accolga innovazioni e reinterpretazioni, senza mai smettere di meravigliarci per originalità.
Angela Dal Gobbo
(da LiBeR 91)