Sofia Gallo
Giunti, 2010, p. 250
(Extra)
€ 10,00 ; Età: da 14 anni
Romanzo non semplice, questo di Sofia Gallo, che tenta di restituirci il clima e l’atmosfera degli anni Settanta: l’impegno e le contestazioni, gli entusiasmi e le delusioni, le spinte ideali e le inevitabili involuzioni di un movimento di protesta che vedrà da una parte il riassorbirsi delle proprie istanze in un riformismo di sinistra, dall’altra lo sbocco degli irriducibili nella lotta armata, che tanto segnò la storia del nostro Paese nei cosiddetti anni di piombo.
Eppure la Storia rimane sullo sfondo, e tutte le vicende sono filtrate attraverso lo sguardo ingenuo ma autentico della giovane protagonista. Proveniente da una famiglia moralista e piccolo borghese, Elena, studentessa universitaria animata da ideali di giustizia e libertà, viene trascinata nella contestazione di quegli anni dall’attivismo del seducente Roberto. Inizia così il suo tormentato percorso di conquista della propria autonomia e consapevolezza politica. Aderisce a Lotta Continua e calcherà tutte le piazze più significative della contestazione studentesca per arrivare progressivamente a una più lucida comprensione delle diverse anime del movimento: dalla militanza politica ai gruppi di autocoscienza femminile, alla lotta per il divorzio e per l’aborto, senza mai rinunciare al proprio spirito critico, che le consente di mantenere la lucidità nei confronti di qualsiasi deriva violenta e di definire una scala del tutto personale delle proprie priorità.
Così, quella che apparentemente sembra una fragilità di Elena, il suo costante sentimento di estraneità e di esclusione, quell’ansia costante da cui si sente pervasa, in realtà non è altro che un rifiuto a lasciarsi passivamente trascinare dagli eventi e da qualsiasi impostazione ideologica, ad abdicare alla propria indipendenza di giudizio. Assumendosi anche tutte le fatiche delle sue non facili scelte: la rottura definitiva con la famiglia; la ricerca di un lavoro per una piena autonomia; lo studio, talvolta di nascosto dai compagni (che lo considerano l’ultima delle priorità); il rifiuto a una facile convivenza con Roberto, percepita come prematura e soffocante. Con la capacità di non rinunciare a se stessa nemmeno di fronte al misterioso e enigmatico Ernesto, che appare come un angelo protettore nei momenti più difficili, da cui Elena si sente irresistibilmente attratta ma che cela un doloroso segreto che metterà alla prova la forza dei loro sentimenti.
Gabriela Zucchini
(da LiBeR 90)