Terra nera: esilio dalla corte dello Zar
Michel Honaker; trad. di A. De Vizzi e M. D’Agostini
Lapis, 2010, p. 273
€ 13,50 ; Età: 12-14 anni
Fa molto freddo in Russia d’inverno, la terra nera, terra di Russia non si vede sotto la coltre di neve, e l’inverno nella San Pietroburgo degli zar a fine Ottocento è la stagione giusta per spie, trame e misteri.
Stepan Ciakarov è un giovane musicista allievo del grande Ciaikovskij, la sua carriera è in piena crescita, il suo balletto Il gatto con gli stivali è in cartellone al Teatro Mariinskij, applaudito e adorato da Nicola il figlio dello Zar. Natalia è la sua sorellastra, figlia della baronessa Danilova, giovane donna intelligente e unica sua alleata, l’unica che farà di tutto per difenderlo. Terra Nera è la sua tenuta, la sua proprietà che è “soprattutto la mia carne e il mio sangue”.
Sono lettere e pagine di diario di Stepan e Natalia a raccontarci la storia, una storia che narra l’ascesa al successo di Stepan e la sua inevitabile fuga per l’esilio perché accusato di aver complottato con dei liberali contro lo Zar di tutte le Russie. Un esilio dal quale Natalia lo vuol liberare con tutte le sue forze, un esilio che lo porterà a una lunga fuga dalla Francia all’Italia, pensando a una sola cosa: la vendetta.
Terra nera è un romanzo lontano dai cliché della letteratura per ragazzi, quelli che troviamo su tutti gli scaffali delle librerie. Un’avventura che racconta un mondo altro, lontano da noi nel tempo e nelle tradizioni, un mondo capace di farci sognare e allo stesso tempo di farci conoscere. Immaginando la letteratura come un grande buffet, questo è uno di quei romanzi che s’inseriscono a mio avviso in un sontuoso antipasto per ragazzi, come un’anticipazione e preparazione dei grandi romanzi che incontreranno nelle letture future. E Honaker, scrittore francese molto prolifico in patria, conosce le lezioni dei grandi classici, alleggerisce le loro storie, le rende più spensierate e pronte per i ragazzi di oggi.
Terra nera è il primo volume di una trilogia, aspettiamo con ansia l’uscita del secondo volume prevista in Italia per fine ottobre, per conoscere le sorti del nostro eroe: “… stare con le mani in mano è un vero tormento! Contemplare dalla mattina alla sera il mare, pensando a ciò che si trova là, fuori dalla mia portata, lontanissimo, mi fa diventare pazzo.
Devo avere pazienza. Ogni notte sogno di tornare a casa. Di vendicarmi. ... Hanno cacciato via una giovane volpe spaventata. Si ritroveranno davanti un lupo…”
Maria Serena Melillo
(da LiBeR 88)