Senza nulla in cambio
Anna Lavatelli, Anna Vivarelli
San Paolo, 2010, p. 393
(Narrativa San Paolo Ragazzi)
€ 18,00 ; Età: da 12 anni
“Il libro che avrei voglia di leggere è un romanzo in cui si sente la Storia che arriva, come un tuono ancora confuso, la Storia quella storica insieme al destino delle persone, un romanzo che dia il senso di uno sconvolgimento che ancora non ha un nome, che non ha preso forma...”. Questa citazione da Calvino, in apertura, dà esattamente il tono e l'atmosfera di questo romanzo, ambientato tra Firenze e Torino alla vigilia dei moti studenteschi del 1821, tra le speranze libertarie dei nobili piemontesi e le voglie rivoluzionarie dei carbonari, con Carlo Alberto tentato e incerto, Vittorio Emanuele I che abdica e suo fratello Carlo Felice che per la repressione si appoggia all'intervento austriaco.
In primo piano le vicende di due giovani innamorati, il figlio di un ricco commerciante di stoffe fiorentino e la figlia ribelle di una nobile famiglia torinese. Lui è Francesco Morselli, bel ragazzo, compito, dagli orizzonti inizialmente limitati. Lei è Eugenia Saporiti, la figlia più piccola di un nobile parmense che detiene un importante incarico amministrativo presso la corte sabauda. Troppo intelligente, anticonformista, passionale, la diciassettenne Eugenia non nasconde le sue simpatie per i circoli studenteschi che guardano alla Francia, all'eredità della rivoluzione, alla speranza della costituzione. Francesco la incontra a Torino, dove suo padre lo ha mandato perché incominci a fare da portavoce all'azienda di famiglia. E subito si rende conto della banalità del proprio fidanzamento fiorentino, che tanto era piaciuto ai suoi. Già a Firenze il ragazzo ha incominciato a maturare, a ragionare sulle cose, a scoprire segreti di famiglia, a legarsi al nonno Dionigi, di cui apprezza la grande carica umanitaria e l'ampiezza di vedute.
La storia si dipana portandoci nel vivo della vita quotidiana del tempo, tra ricchezza e povertà, interessi e sogni, ideali e compromessi, bizzarrie e capricci, seguendo la crescita e la graduale presa di coscienza dei due ragazzi, che scoprono il mondo e si avvicinano all'amore con trepidazione. I personaggi, anche quelli minori, non sono mai comparse, ma hanno identità e spessore. La vicenda ha un antefatto: la storia di nonno Dionigi, in Chiedimi chi sono (stessa casa editrice, medesime autrici, uscito nel 2008).
La Vivarelli ha avuto il premio Andersen-Il mondo dell'infanzia in questo 2010, come miglior scrittrice.
Teresa Buongiorno
(da LiBeR 88)