Rime di rabbia
Bruno Tognolini
Salani, 2010, p. 78
€ 7,00 ; Età: da 7 anni
“La rabia, la stisa, la dura tri dé: matina, sèera e dopo mesdé” (la rabbia, la stizza durano tre giorni: mattina, sera e pomeriggio): questo è il proverbio che nella zona agricola della bassa padana si cantilenava ai bambini quando, per ragioni diverse, assumevano atteggiamenti di violenta irritazione nei confronti dei genitori o comunque appartenenti al gruppo parentale o sociale adulto e verso i coetanei anche in fase di gioco collettivo durante il quale ci si trovava ingiustamente sconfitti. Gli studiosi di psicanalisi parlano di “rabbia insolente”.
Autore di libri di narrativa, filastrocche, poesie, Bruno Tognolini è stato sostenuto, agli inizi, da Donatella Ziliotto, personaggio determinante nella storia italiana della letteratura per l’infanzia. Ora raccoglie 50 poesie su un tema essenziale per lo sviluppo psicologico dei bambini, almeno fino all’età dello sviluppo. Un itinerario fantastico che tocca tutte le ragioni di essere arrabbiati, argomenti impensabili chiusi in due versi: “Mare in burrasca, terra in tempesta / Se non mi ami ti spacco la testa” (Rimetta di amore furioso). C’è anche un breve Malaugurio giù dal cielo dove il finale fa sorridere: “Senti cosa ti auguro / Che ti cadesse un fulmine / Da un cielo di tempesta / E se oggi il cielo è limpido / Almeno qualche rondine / te la sganciasse in testa”.
Non si possono citare singoli versi, perché ogni “invettiva” è una storia complessa e completa in modo unitario. Fino alla pagina finale dal titolo estremamente significativo e destinato agli adulti. Per i grandi. Scongiuro contro il nazismo futuro: “Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene / Bisogna vincerla, bisogna fare pace / Ma che essere cattivi poi conviene / Più si grida, più si offende e più si piace / Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola / E che la scuola com’è non serve a niente / Gli abbiamo detto che la legge è una sola / Ma che le scappatoie sono tante / Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro / La vita è adesso, basta allungar la mano / Gli abbiamo detto che non c’è più lavoro / E quella mano la allungheranno invano ... Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto / Che il nostro mondo è splendido / Che il loro mondo è brutto / Bene: non c’è bisogno di indovini / Per sapere che arriverà il futuro / Speriamo che la rabbia dei bambini / Non ci presenti un conto troppo duro.”
Roberto Denti
(da LiBeR 88)