Piccolini e giganti
Trad. di G. Lupieri
Rizzoli, 2010, p. 46
(Animali a grandezza naturale)
€ 18,00 ; Età: da 3 anni
Di questo libro ci hanno colpito due aspetti: il grande formato e la bellezza delle fotografie. L’idea è interessante e il risultato è tale da meritare tutta l’attenzione. Occorre però fare subito una considerazione: si tratta di un libro fotografico, vale a dire di un genere che non riscuote in Italia grande successo. Di questo, naturalmente, non possiamo che rammaricarci, conoscendo le meraviglie che vengono pubblicate in altri paesi, come a esempio la Francia, da dove questo titolo proviene; insieme a Di tutti i colori, della stessa collana, è stato realizzato dalle edizioni Milan nel 2009 ed entrambi sono tradotti da Rizzoli. L’intento è di presentare fotografie di animali a grandezza naturale per sviluppare nei piccoli le prime conoscenze, quali il concetto di dimensione, il confronto tra grandezze, i rudimenti della zoologia (Piccolini e giganti) oppure i colori e i fenomeni di mimetismo (Di tutti i colori).
In copertina compaiono solo le zampe di un ghepardo – e giustamente, dal momento che queste sono le reali dimensioni. Le immagini parziali non sono (come potrebbe sostenere qualcuno) da censurarsi, perché sollecitano l’immaginazione e spingono il lettore a prefigurare dimensioni e forma della figura intera, così come le immagini complete soddisfano il desiderio di conoscere e di osservare. Si inizia con foto di uova, dalle microscopiche uova dello scarabeo rosso al più grande uovo del mondo, quello dello struzzo, per passare ai colibrì, alle coccinelle (256 riempiono una pagina intera, e il bambino è invitato a contarle), alla proboscide dell’elefante (per vederla occorre srotolare una lunga pagina ripiegata quattro volte!). Le figure campeggiano sulla pagina bianca, come conviene in opere di carattere scientifico o nei cataloghi, dove lo sfondo non deve competere con le figure, ma deve valorizzarle. L’impaginazione ricorre alle soluzioni che siamo soliti trovare nei libri per piccoli: alette, pagine ripiegate, fori… Hanno la finalità di suscitare la curiosità del lettore e di sollecitarlo a sollevare le pagine piegate; le sorprese, di fatto, non mancano.
Perfino i risguardi di copertina sono progettati con originalità: un elenco riporta le misure di tutti gli animali presenti nel libro, in un crescendo di dimensioni dei caratteri tipografici!
Angela Dal Gobbo
(da LiBeR)