L’Egitto raccontato ai ragazzi
Testi e fotografie di Jean-Marc Durou, ill. di Emilie Camatte; trad. di V. Verdiani
L’Ippocampo, 2010, p. 80
(L’enciclopedia della terra)
€ 14,00 ; Età: 11 e oltre
L’Egitto raccontato ai ragazzi è uno degli ultimi volumi usciti ne L’enciclopedia della Terra, un’interessante collana di Ippocampo junior pensata per avvicinare i ragazzi al nostro pianeta che viene raccontato attraverso una pluralità di punti di vista (antropologico, architettonico, della fauna, geografico).
Soffermarsi brevemente sull’autore del libro ci aiuta a comprenderne meglio il taglio, l’approccio, lo stile comunicativo scelto. La pubblicazione è opera di un noto fotografo: Jean Marc Durou. Nato nel 1951 ad Algeri da una famiglia francese, Durou divide la sua esistenza tra la Francia e l’Africa sahariana narrando da oltre 40 anni il deserto e le sue popolazioni attraverso mostre fotografiche e album tradotti in tutto il mondo; è un profondo conoscitore, estimatore, divulgatore di questa area geografica ricca di contrasti e mai abbastanza svelata. Il fascino e la seduzione di queste atmosfere sono ben trasmessi nella pubblicazione costituita da tanti nuclei tematici introdotti da grandi e significative immagini fotografiche che occupano le pagine doppie quasi interamente, lasciando agli approfondimenti testuali, brevi, chiari, la parte di commento posta sul lato destro del libro.
Ne emerge una ricostruzione avvincente, completa, di uno dei paesi più visitati al mondo, che viene ritratto in una molteplicità di aspetti, spesso poco noti se non agli addetti ai lavori o ai viaggiatori.
Il libro alterna la descrizione di paesaggi naturali: dal mar Rosso, uno dei mari più caldi del mondo, al deserto Bianco, vasta distesa di calcare eroso dal vento e dal sole, ad altri spaccati della storia e della vita quotidiana egiziani.
Un immenso museo all’aperto fatto di piramidi gigantesche, di sfingi, di templi, di obelischi insieme ad altri simboli della vita quotidiana. È il caso delle immagini delle feluche, le vele bianche triangolari che da tempi immemorabili imbarcano cose e persone sul fiume Nilo, o degli asinelli, vero e proprio mezzo di locomozione utilizzato per il trasporto delle merci. Anche minoranze religiose, i copti, e di popolazioni, i nubiani, insieme a momenti di svago come la danza del ventre o le partite a domino nei caffè, hanno un loro spazio nella pubblicazione e concorrono a darci un quadro mai banale di una geografia che sembra riuscire ad aprire nuovi orizzonti ai giovani lettori.
Francesca Brunetti
(da LiBeR 88)