E con tango siamo in tre
Peter Parnell; ill. di Justin Richardson
Junior, 2010, p. 32
€ 12,00 ; Età: da 4 anni
Una storia vera questa, accaduta allo zoo di Central Park, a New York, raccontata con il garbo e la maestria con cui si racconta una fiaba. Nello spazio riservato ai pinguini si formano, ad un certo momento dell’anno, delle coppie che si vezzeggiano, si coccolano, stanno sempre insieme. In seguito il maschio e la femmina covano alternativamente un solo uovo da cui nascerà un piccolo pinguino. Il guardiano dello zoo si è accorto che una coppia molto affiatata di pinguini maschi vorrebbe covare un uovo come le altre coppie e mettono un sasso nel loro nido, ma,ovviamente, non ne nasce niente. È il solito guardiano a prendere l’iniziativa di porre, al posto del sasso, un uovo avanzato a qualche coppia e questa volta, dopo la covata alternativa dei due, nasce il piccolo Tango. I bambini di New York corrono a vedere e festeggiare il pinguino che ha due papà.
Come molti libri di ottimo livello E con Tango siamo in tre offre ai lettori di tutte le età più strati di ricezione, più momenti di provocazione emotiva e riflessiva: dal gesto del sensibile guardiano (deus ex machina o mago accorto) al messaggio sommesso che vibra in filigrana tra le righe contro tutto ciò che nega la legittimità dell’essere diverso. Un testo ultrasintetico ma efficace accompagna le accattivanti illustrazioni, magistralmente disposte nelle pagine con un andamento narrativo che mette bene in risalto una evidente capacità dell’illustratore: quella di affrontare e risolvere il frequente problema di porre in evidenza il fluire del tempo, il succedersi dei momenti chiave della trama, superando così la legge della staticità a cui l’immagine è più o meno legata, ma che solo un valido artista sa figurativamente ed emotivamente contrastare.
Un ritmo in crescendo in cui si colgono i fremiti dell’attesa segna il formarsi delle coppie, l’alternarsi di chi cova, l’arrivo dei piccoli, soprattutto quello di Tango, particolarmente trionfale dopo le delusioni del sasso inutilmente covato.
Il senso della misura si intreccia armoniosamente con l’effetto sorpresa, il clima di gioia, la gioiosa partecipazione dei bambini e il pensiero divergente.
Carla Poesio
(da LiBeR 87)