La casa sull'albero
Marije Tolman; Ronald Tolman
Lemniscaat, 2010, p. 32
(I libri di M. Tolman)
€ 18,00; Età: da 3 anni
È già in ristampa, questo albo che ha suscitato il plauso della giuria del BolognaRagazzi Award 2010 e che è stato pubblicato in Italia di recente.
A Bologna ha ricevuto il prestigioso premio per la sezione Fiction. È un libro di sole immagini, che ha una genesi particolare.
Nasce infatti dalla collaborazione fra un padre, stimato pittore (la regina d’Olanda possiede alcuni dei suoi dipinti) con la figlia illustratrice, e dalla stratificazione delle loro invenzioni grafiche: una pregevole incisione, la stessa immagine in ogni pagina, ritrae un albero fra i cui rami si trova una casetta sospesa. Siamo in un topos caro all’immaginario infantile e alla letteratura. Quello che accade è che, come una voce che racconti a parole, il pennello lieve di Marje in ogni pagina crea le “variazioni sul tema” che creano la storia: la pagina si anima, con l’arrivo di due orsi, e poi il cielo si riempie di creature, mentre i due orsi su quell’albero abitano insieme, vivono, leggono, si guardano o si voltano le spalle, per una pagina soltanto. Così l’albo è una poesia sulle radici e sulle ali, sull’equilibrio e il movimento, sull’incontro, soprattutto, con l’altro.
Come ha raccontato l’editore olandese al Caffè degli Illustratori, questo albo suscita molte interpretazioni: c’è chi lo considera una storia di amicizia, per esempio, chi invece ci vede un racconto di viaggio. Personalmente lo leggo come una storia d’amore, dove ci sia una casa, e il mondo fuori da scoprire, e dove la bellezza del mondo stia in quelle variazioni che gli autori rendono visibili e manifeste: nei colori, nelle diversità e nelle differenze, nella imprevedibilità del domani, nella lievità insostenibile della distanza e della vicinanza dalla terra. L’albo, come diceva anche il suo editore, possiede qualità sinestetiche: musicali e narrative, pur non avendo musica nè parole. La ritengo una della più brillanti prove dell’arte dell’albo illustrato contemporaneo e dunque un racconto di immagini di pura poesia.
Marcella Terrusi
(da LiBeR 87)