Piano Forte
Patrizia Rinaldi
Sinnos, 2009, p. 112
(Segni. Zona franca)
€ 10,00 ; Età: da 9 anni
Il cuore dell'originale libro, dal titolo Piano Forte, è la musica, intreccio di vibrazioni in grado di trasformare le emozioni in sentimenti; questa è la prova che la scrittrice Patrizia Rinaldi propone ai suoi lettori per poter assaporare questa storia. L'autrice termina il romanzo con una cronologia sentimentale di colonne sonore, sentiero che apre possibili incontri tra giovani lettori e la musica classica. Il libro è impregnato da indizi sonori, come la scelta di nominare i capitoli con i cognomi di importanti musicisti, ricerca che conduce all'ascolto di una storia che mischia la passione per la vita con la puzza della realtà.
Federico, giovane protagonista del libro, vive in un condominio di periferia, ma un giorno, il desolante panorama che intravede dalla veranda è sostituito da una visione azzurro mare.
Cambiamento significativo, che segna il destino del giovane, conducendolo a intraprendere il sentiero della musica, scelta che guida Federico a svelare le verità sepolte nello scantinato della scuola media “Pier Paolo Pasolini”.
Lavorare per mantenere in piedi la propria passione nonostante le fondamenta della scuola crollino, è la sciagura che capita a Federico e ai suoi compagni.
Realtà amara da digerire, che si scontra con la scintilla che ogni adolescente ha negli occhi, speranza di crescere e imparare ad ascoltare la melodia della vita, quella fatta di contenuti significativi che aprono la porta ai molteplici linguaggi espressivi.
Federico suona il pianoforte e, per mantenere questo amore, lavora nella bottega del terribile Napoleone, cinico e spietato padrone che mette a dura prova il povero ragazzo.
Il terribile bottegaio riesce a far cadere il giovane protagonista, così Federico è costretto a lasciare il lavoro, ma la sua amarezza è interrotta dall'incontro con Mastro Lionori, anziano e saggio maestro che aiuta il ragazzo a imparare tutti i segreti del pianoforte e insieme riescono anche a incastrare il malefico Napoleone.
Il libro termina con un doppio finale: mentre i giovani vengono liberati dalle macerie, Napoleone viene incastrato e spedito in prigione, così i destini si ribaltano, finalmente Federico può suonare il Pianoforte senza impedimenti, perché il furbo bottegaio è al fresco dietro le sbarre.
Lara Rocchetta
(da LiBeR 86)