A. Passaro | Borla, 2009 Riflessioni sulla pluridisabilità visiva
Antonio Passaro
Roma, Borla, 2009, 179 p.
ISBN: 978-88-263-1771-7 - Euro: 20,00
Quarta di copertina
La complessità con cui si presenta la persona pluridisabile, con compromissione totale o parziale della funzione visiva sia in età infantile che in età adolescenziale, pone agli educatori, agli insegnanti e ai riabilitatori una serie di interrogativi sul cosa fare e sul come agire.
La stessa complessità, inoltre, può far nascere in queste diverse figure professionali una serie di rappresentazioni e di vissuti che possono indurre lo stabilirsi di una comunicazione scorretta...
Un approccio all'alunno che guardi più al limite che alle possibilità di sviluppo e che non valuti il potenziamento compensativo senso-motorio non permetterà di instaurare spazi adeguati di comunicazione e di relazione, impedendo di fatto la realizzazione dell'intervento educativo-riabilitativo... A partire da questi principi e presupposti, il testo vuole offrire agli addetti ai lavori una serie di suggerimenti e di spunti di riflessione che diano valore aggiunto alle personali competenze e motivazioni.
Il punto da condividere è basato sul principio che non esiste un metodo o una tecnica riabilitativa che siano esaustivi delle diverse problematiche presentate dalla persona pluridisabile minorata della vista.
L'insegnante, l'assistente delle funzioni di base, l'assistente alla comunicazione, l'assistente domiciliare, il terapista della riabilitazione dovranno adattare, di volta in volta, giorno dopo giorno, le loro competenze alle risposte della persona, ricercando i canali comunicativi più idonei, studiando le modalità di approccio, costruendo sussidi e materiali.
L'autore
Antonio Passaro, dirigente scolastico e psicopedagogista, ha sempre dedicato il suo lavoro ed i suoi studi ad affrontare il problema educativo-didattico dell'alunno pluridisabile visivo; è stato animatore, nel 1968, della prima esperienza di insegnamento ai pluriminorati presso l'Istituto Augusto Romagnoli di Roma. Ha sempre cercato di trasmettere le sue competenze come docente formatore, dapprima nella scuola di metodo dell'Istituto Romagnoli, in seguito nei corsi di specializzazione per insegnanti di sostegno dei diversi Provveditorati agli Studi, nei corsi di aggiornamento e come incaricato per la disciplina Irc e handicap presso la Pontificia Università Lateranense. Per le edizioni Borla ha già pubblicato Il Bambino non vedente pluriminorato.