Luisa, le avventure di una gallina
Kate DiCamillo, ill. di Harry Bliss
Motta Junior, 2009, p. 48
€ 12,00 ; Età: da 4 anni
“Luisa amava l’avventura, così un giorno si allontanò dal pollaio e andò al mare, dove l’acqua è profonda e scura. Vide una nave e vi salì.” Leggiamo le parole e vediamo dalle illustrazioni del libro che Luisa è una gallina. Bastano però poche pagine per dimenticarcene, come accade quando siamo di fronte a Pinocchio, che sembra proprio un bambino e non un burattino di legno. Kate DiCamillo è scrittrice di fama internazionale, molto nota anche in Italia per alcuni successi come Lo straordinario viaggio di Edward Tulane e L’elefante del mago (Giunti).
Al mare Luisa sale su una nave che viene assalita dai pirati che arraffano tutto quello che possono, Luisa compresa, “Cuciniamola in fricassea … stufata, con gli gnocchetti … In qualunque modo, basta che la cuciniamo…”. Mentre i pirati litigano, una terribile tempesta affonda la nave e Luisa riesce a salvarsi aggrappandosi a un pezzo di legno. Dopo sette giorni la gallina scorge la terraferma e riesce a tornare alla fattoria. Non raccontò niente alle amiche curiose.
Quando in città arriva il circo Luisa se ne entusiasma e vuole seguirlo. Ma il direttore esige che chi sta nel circo sappia fare un numero di attrazione per il pubblico. Luisa sceglie il filo dell’equilibrista, ma alla fine si annoia. Per fortuna che il leone scappa dalla gabbia e insegue Luisa per mangiarla: non ci riesce, ma le avventure, anche se pericolose, sono divertentissime! Luisa ha un grande successo, ma decide di tornare a casa dove dorme un sonno profondo.
Al risveglio, nuovo desiderio di conoscere il mondo. Intraprende un lungo viaggio verso una terra lontana, dove un’indovina le predice l’incontro con un misterioso straniero, che infatti incontra poco dopo: l’uomo la prende per le zampe e la mette in una gabbia “già piena di galline chiuse a chiave”. Luisa, bravissima, riesce a liberarsi. Tornata alla fattoria, racconta le sue avventure alle amiche, che tremavano di paura nell’ascoltare vicende così pericolose. Ma alla fine tutte dormono “un sonno profondo sereno e senza sogni, come delle vere avventuriere”.
Le illustrazioni di Harry Bliss contribuiscono a rendere il libro particolarmente interessante perché permette a chi ascolta la storia di seguirla con immagini complete, particolareggiate e con ampi spazi che approfondiscono personaggi e paesaggi.
Roberto Denti
(da LiBeR 86)
