Nel paese dei cavalli
Agnès Galletier, Gabrielle Boiselle
trad. di G.E. Taibi
L’ippocampo, 2009, p. 284
€ 15,00; Età: da 10 anni
Nel paese dei cavalli è frutto di un incontro riuscito tra due donne: Gabrielle Boiselle e Agnès Galletier. La prima fotografa i cavalli da più di 25 anni, ha fondato una casa editrice specializzata in questo campo ed è molto nota nell’ambiente, con i suoi scatti che hanno fatto il giro del mondo. La seconda, Agnès Galletier, è una giornalista con una grande passione per il mondo equestre. Il risultato è un album bello, piacevole da sfogliare, adatto ai ragazzi come agli adulti, che unisce splendide immagini a testi chiari, comprensibili, e offre al lettore una sorta di sintesi delle conoscenze scientifiche cui siamo pervenuti su questo mammifero, da tempi immemorabili a fianco dell’uomo nella vita.
L’aspetto del libro non deve trarci in inganno. Di grande formato – 24 x 30 cm – raffinato, quasi patinato nella copertina, somiglia a una strenna. Ma si tratta di apparenza. Esaminare la struttura della pubblicazione ci aiuterà a comprenderla meglio e ne rivelerà il punto di forza: la semplicità, ovviamente raggiunta, di una divulgazione che, attraverso la fotografia e la scrittura, esamina caratteristiche fisiche, psicologiche e comportamentali di questo nobile animale.
Il libro si compone di sei capitoli che offrono spaccati diversi sul mondo equestre permettendo al lettore nel loro susseguirsi di comprenderlo meglio, di farsi un’idea complessiva su chi sia, in che modo e quanto viva un cavallo. Fasi e aspetti della vita equestre diventano avvincenti grazie a un sapiente montaggio fotografico che cattura l’attenzione del lettore. Così se nel capitolo “Tutti i sensi all’erta” comprendiamo come funzionano la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto del quadrupede, che gli permette di captare odori anche lontani chilometri, “Il cavallo parla” fa riflettere il lettore sulla pluralità di canali attraverso cui passa la comunicazione animale.
Anche gli aspetti sociali della vita equestre trovano ampio spazio nella pubblicazione, così come la vita quotidiana, l’alimentazione – i cavalli allo stato brado passano 16 ore su 24 a brucare! – la riproduzione e i legami affettivi di questi animali capaci di intrattenere scambi solidali e amichevoli con i loro consimili. In conclusione, conoscere per comprendere e per amare è, forse, il messaggio ultimo di una divulgazione da assaporare pagina dopo pagina.
Francesca Brunetti
(da LiBeR 85)
