L'Associazione FareArte di Prato, con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del Comune e la collaborazione del Convitto Nazionale Cicognini, presenta venerdì 15 settembre un percorso attraverso i luoghi più suggestivi del settecentesco Collegio Cicognini sulle tracce di un suo celebre convittore: Gabriele D'Annunzio.
Nell'inverno del 1874 il giovanissimo D'Annunzio viene condotto dal padre a Prato per frequentare il ginnasio e il liceo al Reale Collegio Cicognini, celebre per la serietà e le qualità dell'insegnamento. Qui D'Annunzio rimarrà per circa sette anni. Pochi hanno offerto nell'adolescenza prove di sé così definitive: nel giovane Gabriele non c'è solo la scontata ansia di primeggiare, ma la sfida, l'impegno, la ricerca di affermazione al di fuori del chiuso mondo del collegio. In lui possiamo già scorgere nitidamente le aspirazioni le debolezze, le doti della scrittore adulto.
Le pagelle, i resoconti degli istitutori, le lettere e i racconti dello scrittore stesso ci aiutano a immaginare questo periodo della sua vita: Gabriele ha sempre voti altissimi, soprattutto nelle materie letterarie. Ha una personalità forte, che colpisce anche istitutori e insegnanti. È piuttosto insofferente alla disciplina del collegio. Scrive ai genitori: "I professori non possono insegnarmi come vorrei", "Voglio sapere, voglio conoscere, voglio sfidare, voglio rischiare", "Mi piace la lode, mi piace la gloria".
Il racconto della giovinezza di D'Annunzio - con letture tratte dalle sue lettere e dai suoi scritti - si svolgerà tra il Refettorio, la Cappella e il Teatro del Convitto, abitualmente chiusi al pubblico. La voce narrante è di Alberto Galligani, l'evocativo accompagnamento di suoni e musiche di Stefano Agostini. Testi a cura di Francesca Marchetti.
Il percorso ha la durata di un'ora circa. Partecipazione libera e gratuita.
Informazioni: Associazione Culturale FareArte 335/5312904