Un fantasma nella mia stanza
Guido Van Genechten
Clavis, 2009, p. 28
(Album illustrati)
€ 14,00; Età: da 3 anni
L’autore interpreta i sentimenti dei bambini attraverso teneri personaggi, smitizza le paure infantili con situazioni che fanno sorridere e presenta rapporti affettivi rassicuranti. Nel grande albo Perchè ti voglio tanto bene, pubblicato in Italia da AER nel 2003, un piccolo orso vuole essere sicuro dell’affetto materno, ponendo alla madre una serie di ingenue domande. In questo libro, invece, è il padre ad essere messo alla prova, chiamato dal figlio che ha paura dei fantasmi.
Il pinguino Giacomo, malgrado abbia accanto l’orsetto di peluche e la luce accesa sul comodino, sentendo un rumore che lo fa sobbalzare dalla paura, chiama il padre perché è sicuro che sotto il letto c’è un fantasma. Papà gli spiega che i fantasmi non esistono e il rumore è solo il cigolio del letto. Giacomo non è molto convinto e appena sente un fruscio richiama il padre che lo rassicura: è solo il vento. Ma il fantasma non se ne vuole andare: si nasconde nell’armadio, nel baule, sotto il tappeto, dietro la porta e il papà, con tanta pazienza, dimostra al figlio che non c’è nessun fantasma nella stanza. Il piccolo, finalmente tranquillizzato, si addormenta. Nelle illustrazioni la camera, dai tenui colori grigio-beige, è vista da varie angolazioni, mentre papà e figlio con la loro livrea nera e il grande becco giallo sono sempre in primo piano in atteggiamenti che mostrano chiaramente l’ affetto che li accomuna. Linee leggere, tratteggiate, mettono in evidenza i particolari della stanza con i pupazzi che si animano sottolineando la loro partecipazione all’avventura notturna dell’amico.
La casa editrice Clavis si caratterizza per la pubblicazione di graziosi libri per la prima infanzia contraddistinti da una locomotiva e da vari vagoni che indicano il grado di difficoltà del testo legato all’età del bambino. Seguono poi, dai 3 anni, gli albi illustrati con brevi, ma intense storie come quelle di Van Genechten, che ha scritto e illustrato anche libretti per i più piccini e recentemente un albo esilarante: Posso guardare nel tuo pannolino?, con alette da tirare perché un topolino molto, molto curioso, vuole scoprire... la cacca degli amici.
Maria Letizia Meacci
(da LiBeR 85)
