A.S.S.A.S.S.I.N.A.T.I.O.N.
Guido Sgardoli
Rizzoli, 2009, p. 333
€ 18,00; Età: da 12 anni
Guido Sgardoli si è divertito a costruire una insalata non (rodarianamente) di favole, ma piuttosto (postmodernisticamente) di narrativa popolare, dal feuilleton al giallo all’horror alla fantascienza, fino alla letteratura mainstream. Qualche nome di personaggi del libro che altri non sono che citazioni di protagonisti di altri libri: l’orfanello Pip di Grandi speranze, il Traddles di David Copperfield, l’infame Fagin di Oliver Twist, un inedito Sherlock Holmes, Poirot sull’Orient Express, un ridicolissimo Dracula, il mostro di Frankenstein, il folle mister Hyde, l’investigatore Dupin (di cui si ricordano i casi della lettera rubata e del delitto della camera chiusa), Hans Pfaal in pallone aerostatico, i tre uomini in barca di Jerome, una Heidi fuori dall’iconografia televisiva, fino ai classici Cime tempestose e La montagna incantata.
Con frequenti inserzioni umoristiche e un costante tono ironico che invita a non prendere sul serio le rocambolesche, mirabolanti, implausibili ma sempre divertenti avventure. Basti leggere la gag di Dracula che, proprio quando sta per mettere mani e denti sui nostri giovani eroi, viene tramortito da un martello caduto dalla navicella di Hans Pfaal e poi bastonato da un contadino che lo ritiene responsabile della fuga delle sue vacche e della distruzione del pollaio, fino a renderlo una “vampiresca polpetta di sangue”. Ma chi sono i nostri eroi? Il quindicenne David Pip fugge con il compagno Traddles da un orrendo orfanotrofio alla ricerca di quello che ritiene suo padre ed è scomparso nelle cascate di Reichenbach per mano del perfido Moriarty. Attraversa l’Europa incontrando i succitati personaggi nelle più strabilianti situazioni, sempre applicando il famoso “metodo deduttivo”, che evidentemente fa parte del suo Dna.
Il gran finale, con colpi di scena a ripetizione, ribalta più di una volta scoperte e verità: la morte di Sherlock Holmes, la malvagità di Moriarty, le certezze di David. Non riveleremo nulla, se non un indizio: A.S.S.A.S.S.I.N.A.T.I.O.N. è l’acronimo di Anonima Società Scrittori Alquanto Spaventati dal Successo Immeritato Nonché Arbitrario del Tracotante Investigatore Ossuto e Nasuto. L’autore si è divertito a giocare con personaggi e libri e noi con lui; speriamo anche i lettori più giovani.
Fernando Rotondo
(da LiBeR 85)