Poesie alla luna
illustrate da Gianni De Conno
Rizzoli, 2009, p. 28
€ 22,50 ; Età: da 10 anni
Magnifico, questo albo illustrato di grande formato, destinato soprattutto agli adulti.
Si tratta di una raccolta di versi che parlano della luna, e comprende un frammento del celeberrimo Canto di un pastore errante dell’Asia di Leopardi. Nessun titolo alle poesie, caratteri in bianco sul fondo scuro della doppia pagina aperta, tavole grandi come quadri. Concludono la raccolta i versi drammatici di Whitman, gravi di sangue, ottimamente richiamati dal rosso spento dell’illustrazione.
Sono autentici dipinti quelli che si susseguono e che nell’insieme restituiscono un’atmosfera inquieta, sognante, vagamente cupa. Dominano i colori scuri, sono loro a creare l’atmosfera notturna: un orizzonte quasi sempre molto basso divide in due le tavole, in alto il cielo, punteggiato di stelle, in basso la terra o, più spesso, il mare. Ogni illustrazione richiama solo da lontano le parole dei versi, oppure dà origine ad associazioni inaspettate: grandi balenottere eleganti fluttuano nel cielo come nuvole intorno alla luna, insieme alla nave di un marinaio antico, a commento della poesia di Leopardi; un cavallo alato, cavalcato da una donna, riempie la doppia pagina iniziale, enorme accanto alla poesia di Christina Georgina Rossetti; un grande profilo femminile, capelli di stelle e orecchino a falce di luna su un cielo chiaro, il più luminoso di tutta la raccolta, dimostra come “appaiono i sentieri di ciò che è impenetrabile” (F. Garcia Lorca). A ogni pagina la luna acquista forme diverse: falce di luna in alto, grande luna piena giallo-verde sotto il profilo del mare, frammento di volto femminile nel cielo coperto di nubi, in un clima settecentesco che commenta i versi di Goethe…
L’interpretazione che Gianni De Conno attribuisce a ciascuna poesia non è mai didascalica, coglie lo spirito profondo dei versi, legando (giustamente e inevitabilmente) la luna alla figura femminile, all’amore tormentato, a sensazioni indefinibili, a una calma inquieta.
Le grandi, stupende tavole sono state realizzate con tecnica digitale; l’autore ha superato il difficile compito di illustrare poesia creando a sua volta immagini poetiche, basate su associazioni insolite e originali.
Angela Dal Gobbo
(da LiBeR 84)