François Place
trad. di Vera Verdiani
L'ippocampo junior, 2008, p. 75
€ 15,00 ; Età: da 8 anni
La figlia delle battaglie, che ha vinto il premio Baobab 2007 per il miglior libro illustrato, è una via di mezzo tra il feuilleton e il romanzo picaresco, caratteristiche tutte da intendere nel senso migliore del termine.
La vicenda si snoda in capitoli brevi, ciascuno con un titolo che subito conduce nella narrazione della pagina di sinistra, sostenuta dalle splendide tavole a colori delle pagine di destra.
Testo e illustrazione sono così profondamente intrecciati che l'occhio non sa se affidarsi al ritmo lento della lettura o correre ai quadri per scoprirne i dettagli, i particolari dei paesaggi così come degli interni, in un continuo rimando di senso e di emozioni.
L'avvio è degno dei migliori romanzi d'avventura: un mare in tempesta, un veliero in balia delle onde, vele strappate che sbattono nel vento. E infine il naufragio sugli scogli.
Tra il fasciame alla deriva e barili che rotolano tra le onde, unica superstite è una bambina che racchiude in sé un mistero. La sua pelle è scura e alle sue orecchie brillano due sottili cerchi d'oro. Viene da terre lontane che profumano di sole e di spezie. Schiava o principessa?
Non è dato saperlo e il mistero non si scioglierà nel corso della storia: la bambina è muta e il suo passato rimarrà un segreto. Nella Francia del XVII secolo, indossando abiti colorati e un turbante rosso la bambina potrà essere esibita come una merce rara.
Ma il destino ha deciso diversamente e la piccola, che doveva essere scambiata per pagare un debito di gioco, viene riscattata dall'albergatore che seguiva la torbida partita a carte.
Alla Locanda del Sole d'Oro Costanza, questo il nome che le viene dato, inizierà una nuova vita. Possiamo vederla crescere sfogliando le tavole di François Place, quasi sfondi di una rappresentazione teatrale, e possiamo sempre andare a cercare nelle scene di massa la sua figura grazie al turbante rosso, il suo segno distintivo.
La figlia delle battaglie è un libro ricco di eventi, di colpi di scena, di dolore e di felicità, attraversato intensamente dalla grande Storia, tanto da trasportare il lettore in un mondo passato in cui si pennella con leggera precisione il respiro di un'epoca. Un libro insolito, da ascoltare, leggere, guardare, condividere.
Paola Bertolino
(da LiBeR 83)