Miguel de Cervantes, Martin Jenkins
trad. di S. Venaghi; ill. di C. Riddell
Il Castoro, 2009, p. 351
€ 24,90 ; Età: da 11 anni
Fra le più alte opere di narrativa nel mondo, il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes segue la sorte di molti capolavori letterari del passato: è molto più conosciuto che letto.
La riduzione che ne ha fatto Martin Jenkins per ragazzi dagli 11-12 anni, ma soprattutto le splendide e imprevedibili illustrazioni che ci propone Chris Riddell possono invitare anche gli adulti ad affrontare una storia fra le più sorprendenti della letteratura.
Chris Riddell in questo libro cambia il registro del suo modo di illustrare e riesce a raffigurare la passione e il dolore del commosso lirismo dell'anima del protagonista, rendendo il mondo vasto e complesso delle pagine di Cervantes con una assoluta libertà figurativa che rende - quasi senza bisogno di leggere il testo - la follia cavalleresca di Don Chisciotte, l'intrecciarsi di avvenimenti e personaggi, il solido realismo di Sancho Panza.
Riddell ha dovuto fare i conti con artisti famosi del passato come Gustav Dorè e Honoré Daumier che non potevano usare il colore ma erano legati soltanto all'incisione: il suo Don Chisciotte esce vittorioso da ogni confronto figurativo perché oggi siamo in grado di conoscere meglio il romanzo, sorretti come siamo da quanto psicologia e psicanalisi ci permettono di approfondire. La raffigurazione che Riddell fa di questo candido e generoso personaggio mi ricorda uno dei primi film sonori che ebbe per protagonista quel leggendario cantante che fu Fiodor Scialiapin (diretto da Pabst) che basava la sua interpretazione su un'assorta malinconia.
Credo che questo libro di Riddell abbia anche il vantaggio di un particolare supporto visivo dovuto all'integrazione fra immagini e testo, strettamente collegati, così da esaltare la loro precisa armonia con estrema chiarezza.
C'è anche un Don Chisciotte pubblicato da Bohem Press, destinato ai lettori della prima infanzia: testo sintetico di Carlos Reviejo e immagini molto divertenti di Javier Cabala.
Per la parte scritta l'autore utilizza un vecchio sistema: le parole sono intercalate da immagini che ne prendono il posto. Quindi la lettura può essere fatta a due voci: l'adulto per lo scritto, il bambino per le figure. Ottima la traduzione ritmata e di forte effetto emotivo le illustrazioni.
Roberto Denti
(da LiBeR 83)