L’incontro con una fiaba classica è una tappa importante per ogni autore: la tradizione iconografica affolla l’immaginario e in più si sente la responsabilità di riscrittura del testo. In questo Pollicino tale incontro ha dato un risultato straordinario grazie ai due interpreti. Agnès Ledig, autrice francese per adulti e bambini, ostetrica di professione, ha generato un testo molto singolare, utilizzando un doppio registro. La voce narrante si esprime in un testo poetico molto evocativo, caratterizzato da un ritmo asciutto, equilibrato e coinvolgente. In alternanza, come in una sceneggiatura teatrale, Ledig dà la parola ai personaggi che, in lunghi monologhi in prosa, spiegano le proprie ragioni, vissuti ed emozioni. Così il padre, Pollicino, l’orchessa e l’orco prendono vita rendendo il racconto sfaccettato, ambiguo e fedele alla trama originale. Il tutto genera un intreccio pieno di pathos. Considerando l’impaginato notiamo che le parti testuali vengono incastonate in piccoli riquadri all’interno delle grandi illustrazioni, realizzate da Frédéric Pillot. Autore francese, approdato agli albi per bambini dal fumetto, Pillot dichiara di aver trovato nell’illustrazione classica il suo luogo ideale e soprattutto il suo pubblico, perché i bambini guardano davvero le figure. Le sue tavole di Pollicino, realizzate prevalentemente con colori acrilici, sono grandi, dallo stile marcato e molto originale e hanno sul lettore un effetto vertiginoso. In ogni tavola Pillot crea una prospettiva forzata, ponendo il lettore, ovvero il punto di vista, in posizioni estreme, a esempio raso terra per partecipare pateticamente allo sgomento dei bambini abbandonati. Protagonista dominante è il bosco reso quasi vivo dai giochi di luce crepuscolari, ottenuti con la brillantezza dell’acrilico. Nel bosco il lettore va alla ricerca di Pollicino, in cima a un albero o minuscolo ai piedi dell’orchessa: ha lo sguardo vigile e il corpo sempre in azione. Infine c’è l’orco, rappresentato come un omone enorme, che colpisce per il petto prominente ed egocentrico, in cui la piccola testa sprofonda.
La lettura di questo albo è davvero un’esperienza totale, che lascerà un segno nell’immaginario di ogni lettrice e lettore.
Cristina Busani (da LiBeR 142)
Pollicino
Agnès Ledig, ill. di Frédéric Pillot; trad. di F. Del Moro
Logos, 2024, 40 p.
(Gli albi della Ciopi)
€ 18,00 ; Età: da 5 anni