Lo scrittore Jean-Claude Van Rijckeghem riscuote molto successo con racconti e romanzi per young adults, in particolare per quelli con un’ambientazione storica, collezionando sia premi assegnati da critici professionisti che da giurie giovanili. Tuttavia nel suo curriculum figurano un master in traduzione ed esperienze lavorative nei ruoli di copywriter, addetto stampa, reporter televisivo, giornalista cinematografico, documentarista. Nel 1994 ha fondato la società di produzione cinematografica A Private View. Il romanzo che noi conosciamo attraverso la traduzione di Olga Amagliani per Camelozampa con il titolo Testa di ferro (IJzerkop, 2019) ha come protagonista la giovane donna Constance, Stans però è il nome che sceglie e con cui sarà chiamata. La cornice del romanzo è storica, l’ambientazione è all’inizio XIV secolo, ma più che altro spicca la qualità narrativa attraverso cui emergono la levatura psicologica della donna che sfugge a un ruolo impostole e le caratteristiche – più o meno in evoluzione – del corollario di macchiette e personaggi secondari. I genitori si aspettano che Stans salvi la famiglia dalla bancarotta sposandola al compimento dei diciotto anni con il rude e grezzo socio d'affari di suo padre, ben più anziano. Suo unico compito è dare alla luce un figlio, invece si unisce all'esercito di Napoleone fingendosi ragazzo. Sarà scoperta solo quando una pallottola le si conficcherà in testa, senza ucciderla: da qui il suo soprannome Testa di ferro. I commilitoni rimangono colpiti dalla sua capacità di imporre la sua volontà a dispetto del contesto: lei è un lui. L’inseguimento del fratello Pier, incaricato di riportarla dal “legittimo” marito, innesca un ritmo fatto di azioni e battute sagaci che rendono questa lettura incalzante, le avventure protagoniste, i personaggi interessanti anche quando facilmente riconoscibili in alcuni stereotipi poiché il tema centrale è il diritto di essere chi si desidera. La capacità di orchestrare cinematograficamente microstorie intorno al tema centrale, non è mai al servizio di una tesi ma della storia stessa, una storia che coinvolge dall’inizio alla fine senza cadute di ritmo.
Francesca Romana Grasso (da LiBeR 141)
Testa di ferro
Jean-Claude van Rijckeghem; trad. di O. Amagliani
Camelozampa, 2023, 448 p.
(Le spore)
€ 18,90 ; Età: da 12 anni