In Caro Mr. Henshaw abbiamo conosciuto Leigh, che, appena approdato in prima media si sentiva incompreso e triste per via della separazione dei genitori, della lontananza fisica ed emotiva del padre e del difficile inserimento a scuola. Grazie a un rapporto epistolare con Mr. Henshaw – l’autore di Come far felice un cane, il suo libro preferito – Leigh inizia a guardarsi dentro e, pian piano, le lettere lasciano il posto a un diario che aiuta il giovane protagonista ad acquisire sempre più fiducia non solo nelle proprie capacità di scrittura, ma anche in se stesso. In Strider, ritroviamo un Leigh quattordicenne che però non ha perso l’abitudine, di tanto in tanto, di scrivere sul proprio diario. È un ragazzo disordinato, ma si dà da fare con piccoli lavoretti e sente, finalmente, di essersi gettato alle spalle quel momento doloroso e aver superato la separazione dei suoi. Leigh è ora capace di guardare le cose in prospettiva, di perdonare e di accogliere il suo papà anche grazie all’incontro con Strider. Strider è un cane: lui e il suo amico Barry lo trovano sulla spiaggia, abbandonato ma fermo, come in attesa di qualcuno che torni a prenderlo, come stesse ancora ubbidendo a un ordine. L’identificazione di Leigh con il cane è immediata: ecco come si sentiva lontano da suo padre. Barry e Leigh decidono di prendersi cura di Strider a turno, con una sorta di “affidamento condiviso”. Gli adulti sono scettici e certi che, prima o poi, litigheranno. Succederà? Ve lo anticipo, succederà, ma faranno poi pace e servirà a comprendere alcune dinamiche adulte che, fino ad allora, erano per Leigh sconosciute. Strider, che ama correre, farà inoltre scoprire a Leigh di possedere un talento che lo porterà a impegnarsi anche su questo fronte. Beverly Cleary non delude in questo sequel narrativamente autonomo e si conferma autrice raffinatissima che ha trovato in Susanna Mattiangeli una resa perfetta. Un testo che leggerei in classe, per riflettere su come la società dovrebbe prendersi cura dell’adolescenza, per parlare di benessere, di animali, di sport, di amicizie, di adulti che ci aiutano a costruirci come persone anche grazie alle regole, anche sbagliando, anche dandoci fiducia.
Dina Basso (da LiBeR 141)
Strider
Beverly Cleary, ill. di cop. Maria Girón, ill. interne di Vittoria Dalla Torre;
trad. di S. Mattiangeli
Il Barbagianni, 2023, 160 p.
(Le uova)
€14,90 ; Età: dai 9 anni