La foresta di Bialowieza, antichissima e iscritta nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco, è la vera protagonista di questo racconto lungo che si candida a essere una delle buone letture rivolte all’ultimo biennio della scuola primaria. “Era la riserva di caccia del re...” È così che inizia il racconto di Ismail, durante la prima notte a pane e formaggio sotto la neve, nel gelo della foresta che dischiude a poco a poco le sue meraviglie fatte di alberi (querce, tigli e frassini alti anche 40 metri), sottobosco (carpini, felci, ontani), animali (picchi, civette, donnole, linci, procioni, lupi, alci, martore, caprioli) e i leggendari bisonti, mucche pelose che pesano anche novanta chili, gli ultimi rimasti sulla Terra, così preziosi che solo il re poteva cacciarli. È qui che Anin e Ismail, con i tre figli al seguito e una quarta in arrivo, si ritrovano a camminare per giorni sperando di arrivare in Europa attraverso il confine polacco, dopo essere partiti dal loro paese comprando un regolare e costosissimo viaggio, spinti dal sogno di offrire migliori opportunità ai propri bambini e ingannati da un sistema che loro conoscono solo attraverso l’uomo con la barba e il pollice biforcuto. Dopo aver salutato gli amati nonni e il cane Psdar, aver intrapreso un lungo viaggio in aereo e in autobus, simile a una vacanza, Benin, Zehra e Malek, con i loro genitori, si ritrovano, letteralmente, in mezzo alla guerra con tanto di filo spinato, luci puntate ed eserciti schierati, senza altra scelta che tentare di entrare illegalmente in Polonia oppure tornare indietro perdendo investimento, sogni e fatica. “A volte è proprio così che succede, bambini. Quando sembra che qualcosa è finito per sempre, scopriamo che ne è rimasto un pezzettino da qualche parte. E non tutto è perduto.” Per questa famiglia il “pezzettino” è nascosto in questo luogo selvaggio e alberga nei cuori di Jakub, Rio, Kasia e degli altri attivisti per la salvaguardia della foresta che si sono riconvertiti in soccorritori a prezzo della propria incolumità. Annalisa Camilli, apprezzata reporter d’inchiesta, racconta la storia vera di tanti profughi siriani e iracheni, aiutata dalle belle illustrazioni di Irene Penazzi.
Serena Marradi (da LiBeR 140)
L’ultimo bisonte
Annalisa Camilli,
ill. di Irene Penazzi
La Nuova Frontiera Junior, 2023, 128 p.
€ 14,90 ; Età: da 8 anni