"Ritengo che la retta via stia nella possibilità di rivedere le nostre parole prestando maggiormente attenzione alla diversità senza, però, farsi prendere dalla foga censoria di fronte a qualsiasi contenuto potenzialmente “brutto” o offensivo. Penso che talvolta occorra affrontare anche ciò che fa male, per imparare a non riproporlo, e che abbiamo tanto bisogno di fare l’unica cosa che, a mio avviso, ci può salvare dagli estremismi: studiare. Un’attività necessaria, ma che richiede un tempo e una dedizione che molte persone pensano di non avere": Vera Gheno, sociolinguista e scrittrice, nel suo articolo su LiBeR 140 riflette su convivenza delle differenze e linguaggio ampio. Illustrazione di Peppo Bianchessi per LiBeR 140.