Tomoko Ohmura, in catalogo Babalibri con sei volumi tradotti da Elisabetta Scantamburlo, è nata a Tokio: se volessimo andare a trovarla da Milano dovremmo camminare 440 giorni a piedi (di buon passo) o guidare 162 ore in automobile oppure volare per 15 ore su un aereoplano attrezzato per voli intercontinentali. Dunque: è vicina o lontana? È espressione di una cultura “altra”, di un “loro”, oppure con le sue storie è straordinariamente vicina agli interessi di bambine e bambini che vivono in Italia, Corea, Alaska o Messico?
Il grado di vicinanza che lega tendenzialmente lettori di tutto il mondo alle sue storie è frutto della dimensione multiculturale in cui siamo immersi – e ancora troppo spesso sfugge alla nostra consapevolezza. I libri di Tomoko Ohmura arrivano in Italia da lontano, ma sono perfettamente accessibili perché si sostanziano con meccanismi narrativi e tematiche che rispondono a un funzionamento tassonomico antropologico (spazio, tempo, numerazione, nomenclature, classificazioni) e a regole di buongoverno (condivisione di spazi, attese ordinate, gentilezza, misura e cooperazione).
L’autrice dichiara di amare le file perché sono luoghi di scambio dove le persone entrano in relazione – e di file sono pieni i suoi libri! Le code che ci propone possono apparire come linee che si estendono in orizzontale, verticale o in forma sinuosa.
In Presto, ci aspettano! la stratificazione di narrazioni è ben più concentrata di quanto non appaia a prima vista: il testo scorre in fondo pagina, su una base colorata piatta che si discosta dai colori delle tavole illustrate, ma le dita di chi legge sono attirate dalla lunga fila di animali che si muove da sinistra verso destra. Cammina cammina, sfoglia sfoglia, possiamo dimenticare di leggere il testo e tornare indietro o avanzare secondo urgenze personali o condivise in un piccolo gruppo. Come sempre accade negli incantevoli libri di Ohmura il finale è sorprendente nonostante le sue esplorazioni intorno a varianti che ne caratterizzano la poetica. Una sottigliezza di questa storia riguarda il rapporto tra la specie umana e gli altri animali: pone l’occasione per solleticare un quesito morale che potrebbe riemergere anche a distanza di molti anni, senza fretta, a dispetto del titolo.
Francesca Romana Grasso (da LiBeR 139)
Presto, ci aspettano!
Tomoko Ohmura
Babalibri, 2023, 31 p.
€ 13,00 ; Età: da 3 anni