Torna la Sicilia, fonte inesauribile di storie e ispirazione per Nadia Terranova, in un’ambientazione palermitana, nella fiaba Il cortile delle sette fate, edita da Guanda nella prestigiosa collana che ospita i long sellers dell’amato Luis Sepúlveda e illustrata dalla bravissima Simona Mulazzani. Il luogo dell’accadimento è piazzetta Sette Fate, nel quartiere Ballarò a Palermo. La storia la suggerisce all’autrice la lettura di Giuseppe Pitrè, ottocentesco raccoglitore di fiabe e racconti della tradizione popolare siciliana. Lì, in quella piazza che ancora esiste, ai tempi dell’Inquisizione si davano appuntamento meravigliose e misteriose donne che formavano un cerchio magico di canti, suoni, balli. La fiaba rivisitata da Nadia Terranova si arricchisce di altre protagoniste che si ritrovano, nella notte di San Giovanni del 1586, una delle più corte e magiche dell’anno, in quella piazzetta di Palermo. C’è Artemide, detta Arte, gatta che rifugge gli uomini dell’Inquisizione per via del suo manto nero, visto come l’incarnazione del diavolo. E c’è la piccola vagabonda Carmen, che conosce il linguaggio delle piante e degli animali, “che si guarda dai pericoli senza rinunciare all’avventura”, e che finisce nelle grinfie dell’Inquisizione. I suoi aguzzini sono uomini che vedono in ogni donna o bambina libera i segni del demonio e che per questo la imprigionano. Ma si accaniscono anche contro Arte, vogliono darle fuoco, proprio come nei roghi delle streghe. Sarà per fuggire a una terribile fine che la gatta Arte si ritrova, per incanto, tra le donne misteriose, di cui ancora non conosce i poteri. I loro nomi sono Pia, Sara, Viola, Giuseppina, Antonia. Saranno loro a aiutare la piccola Carmen a fuggire e sarà una di loro – Pia, la donna che di mestiere dà “una mano alle altre vite a venire fuori” – a rivelare a Carmen le sue doti “magiche” e le sue origini. Fiaba antica eppure moderna, Il cortile delle sette fate parla di identità femminile, di costrizioni e di libertà. Getta uno sguardo sui sentieri da percorrere per diventare ciò che si aspira a essere, malgrado i vincoli imposti dalla società. Rende omaggio alla sorellanza, a quel vincolo reciproco che sostiene. E ci regala un tuffo nel mondo incantato delle fiabe dove tutto può accadere.
Vichi De Marchi (da LiBeR 137)
Il cortile delle sette fate
Nadia Terranova,
ill. di Simona Mulazzani
Guanda, 2022, 112 p.
(Le gabbianelle)
€ 13,00 ; Età: da 8 anni