Pistoia, Firenze – 25 e 27 gennaio 2023
Premio Letterario Internazionale Ceppo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia inaugura la 67 edizione con l’iniziativa “Il Premio Ceppo per la Giornata della Memoria”: conversazioni, premi, laboratori da novembre 2022 ad aprile 2023″. Protagonisti Anna Sarfatti e Wlodek Goldkorn, vincitori del Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza, due scrittori che pongono al centro della scrittura la Shoa.
Anna Sarfatti e Wlodek Goldkorn sono i vincitori ex aequo del Premio Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza della 67a edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo, il primo premio italiano dedicato al racconto e alla poesia, diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi, che quest’anno si apre a gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, con due appuntamenti: il 25 a Pistoia e il 27 a Firenze.
Gli eventi sono realizzati con il patrocinio del Ministero della Cultura, con il sostegno del Consiglio regionale della Toscana (Festa della Toscana), del Comune di Pistoia, del Comune di Firenze, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della Fondazione Chianti Banca, in collaborazione con Giunti.
In occasione della Giornata della Memoria
I due autori saranno premiati a Pistoia il 25 gennaio (Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio, ore 16) con il saluto dell’assessore alla Cultura e all’Istruzione Benedetta Menichelli.
A Firenze il 27 gennaio (Biblioteca delle Oblate, Sala storica Dino Campana, ore 17.00) i due vincitori presenteranno le due Ceppo Ragazzi Lectures 2023 dedicate in particolare al tema della memoria, che saranno pubblicate dalla rivista LiBeR (n. 137) diretta da Ilaria Tagliaferri: quella di Goldkorn si intitola “Far capire ai ragazzi le istanze della rivolta” ed è basata su tre parole chiave: Memoria, Immaginazione e Parola; quella di Sarfatti si intitola “Dialogare con l’anima adulta dei bambini“, ed è basata su parole chiave come Crescita, Partecipazione e Libertà. Per l’occasione ci saranno i saluti del presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo. Porterà i suoi saluti anche Beatrice Fini, direttrice editoriale della divisione Ragazzi e Young Adults.
I due eventi sono curati e condotti dal poeta ed educatore Paolo Fabrizio Iacuzzi con la partecipazione, oltre agli autori, di Cristina Manetti (capo di gabinetto della Regione Toscana), Filiberto Segatto e Ilaria Tagliaferri (Giurati del Premio).
Parteciperanno a Firenze, tra gli altri, gli studenti del Liceo Capponi coordinati da Francesco Capaldo e a Pistoia i giovani aderenti al Premio Laboratorio Ceppo Ragazzi, i cui iscritti hanno già sfiorato quota cinquecento, con i laboratori realizzati dai due scrittori vincitori fino ad aprile nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado della provincia di Pistoia: saranno premiati con i buoni libro offerti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
A Firenze sarà presente anche Franco Paris (docente di Lingua e Letteratura Nederlandese all’Università di Napoli L’Orientale), curatore delle nuove edizioni del Diario di Anne Frank appena edite da Giunti, nella versione messa a punto dalla figlia Dafne Paris, arpista e giovane studiosa ad Amsterdam: l’edizione per ragazzi ha la prefazione di Sarfatti, quella per adulti ha la prefazione di Goldkorn. Scrive Sarfatti nella prefazione: “Ho letto per la prima volta il Diario di Anne Frank quando ero un’adolescente. Mi piaceva portare il suo stesso nome. Ricordo che sentii l’ingiustizia intollerabile della sua segregazione, e pensai ingenuamente che al posto di Anne sarei fuggita. E chissà che cosa avrei portato via da casa nella mia fuga. Da allora questo è un sogno che ho fatto più volte nella mia vita”. Scrive Goldkorn nella prefazione: “Anne Frank, una persona ma pure una metafora di lutto senza consolazione, perch. la Shoah non permette consolazione alcuna. Per (paradosso) Anne Frank, a quasi ottant’anni dalla morte, è viva. In fondo, non solo Philip Roth ma anche il bambino al quale voglio bene così se la immagina: viva, a passeggio con l’amica Kitty”.
Nelle due giornate verrà anche presentato il nuovo libro di Anna Sarfatti, “Il nido del tempo” (Giunti Editore), ispirato alle vicende della sua famiglia, vittima delle leggi razziali durante il regime fascista. Una storia vera, intima e universale al tempo stesso, che ripercorre con ostinata grazia una delle pagine più nere della storia: la shoah e i suoi esuli. Un ricordo d’amore capace di attraversare il tempo, un gioco di infanzia che diventa, che resta, esso stesso infanzia.