È successo allora, facciamo in modo che non succeda oggi. A questo intento sembra improntato il breve romanzo Estate di sale di Roberto Morgese. Lo spazio di un’estate che diventa periodo di crescita, con il soccorso della memoria. A più di un secolo di distanza da un’immigrazione, che da stagionale diventò definitiva, riemergono i sintomi dell'esclusione di chi “non è dei tuoi”, di chi non è del tuo paese, non parla la tua lingua, non è del tuo colore. L’argine educativo che impedisce la crescita della mala pianta del razzismo, dell’odio per lo straniero, dell’intolleranza per il diverso, in questo romanzo viene costruito da un nonno, attraverso un racconto che diventa trasmissione appassionata e convincente della memoria familiare al nipote adolescente: anche noi lo siamo stati, immigrati, e andò così.
La storia è organizzata in richiami temporali: il lavoro massacrante degli italiani nelle saline della Camargue, sfociato nel lontano 1893 in un bagno di sangue, nello scontro fra lavoratori di nazionalità diversa (francesi che accusano italiani di rubare loro il lavoro: ritornatevene a casa vostra! – l’eco risuona alta e sonora nell’oggi) e il presente dell’adolescenza di un ragazzino. A fare la spola fra i due periodi, il racconto del nonno e la reazione del nipote.
Nella trama, così caratterizzata, si inseriscono i classici motivi che costellano l’adolescenza. Il gruppo, l’amicizia esclusiva, l’irruzione dell’amore, che stordisce, genera equivoci, ombrosità, gelosie. Emerge anche il classico triangolo: lui, l’altro e lei, che “non dovrebbe esserci”, perché distoglie da un sodalizio forte e sincero, perché è straniera, e forse ladra, perché non è quello che sembra e l’elenco potrebbe continuare, con il suo ovvio corollario di pregiudizi che annebbiano la visione della realtà.
Da un fatto storicamente accertato, da Aigues Mortes (esiste nella piazza della città una lapide che lo conferma) all’attualità dei nostri giorni, la persistenza di un’assurda difficoltà del vivere civile, nello sguardo critico di un vecchio, nello sguardo acerbo di un ragazzo.
Rosella Picech (da LiBeR 136)
Estate di sale
Roberto Morgese
Feltrinelli, 2022, 137 p.
(Up)
€ 14,00 ; Età da 12 anni