Leggendo Lauren Wolk si ha sempre l’impressione di immergersi nell’essenziale. Le vicende che narra abbracciano l’universale e lo fanno come tutta la grande letteratura: fornendo un accesso alla conoscenza che è determinato dalla forma specifica di questa arte. Innanzitutto la Wolk è una capace costruttrice di atmosfere. I dettagli quotidiani, le sinestesie, il resoconto minuzioso dei gesti concorrono a provocare in chi legge un’immersione felice nella lettura e nella storia. Prova ne è l’incipit di questo romanzo: un incontro immediato con la vita, con la morte, con la rinascita, evocato dal corpo di un cucciolo che sembra essere nato morto. Questo incipit, come le vicende, le azioni, i pensieri narrati sono illuminati da un respiro ampio. Che è un po’ il respiro della Storia, il riferimento alla crisi del ’29 che ha costretto la famiglia di Ellie a lasciare la città per le montagne del Maine, ma anche l’andare continuo a un immaginario in cui si intrecciano il fantastico, il fiabesco, i segreti familiari, l’avventura e le necessità della sopravvivenza. Il plot è ben costruito e la tensione narrativa è giocata sulla presenza di segreti, reticenze, misteri. Chi legge può contare sulle anticipazioni date da chi narra, immaginare sviluppi e continuare a sfogliare le pagine alla ricerca delle risposte.
La voce narrante della protagonista riporta fatti, pensieri, emozioni, sentimenti, senza cedere al sentimentalismo e all’emotività esposta. Le frasi di cui è fatta la narrazione sono sovente brevi, spezzate, e questo rende spessore a ogni singolo enunciato.
La complessità dei personaggi è resa attraverso lo sguardo e i pensieri della protagonista e attraverso le azioni e i dialoghi; l’articolarsi difficile dei rapporti lo raccontano eventi e vicende. Non ci sono buoni o cattivi, solo un’umanità spaesata dal rapporto quotidiano con le asperità della natura, dalle necessità della sopravvivenza, dall’intrico di affetti e ispirazioni; leggendo si finisce per amare non solo Ellie, ma anche la scontrosa tristezza della madre, lo scontento della sorella, gli slanci del ragazzo misterioso che lascia in dono figure intagliate nel legno, l’aspetto ripugnante della strega che vive in cima alla montagna, il silenzio immobile del padre.
Nicoletta Gramantieri (da LiBeR 135)
La ragazza dell'eco
Lauren Wolk;
trad. di A. Peroni
Salani, 2022, 400 p.
€ 16,90 ; Età: da 12 anni