Ci sono dei libri che andrebbero lasciati ai bambini senza aggiungere commenti, parafrasi, spiegazioni. Andrebbero posati lì dove loro possano prenderli, per poi sfogliarli e goderli senza l’intervento di chi, aggiungendo parole, sottrae il tempo alla meraviglia e alla scoperta. Sono pochissimi i libri che possono avere questo privilegio, che riescono a dirsi senza essere detti. Sono libri che conservano intatto il diritto all’incanto della scoperta silenziosa e personale. Sono libri in cui si avverte da subito che quella che viene raccontata non è soltanto una storia. L’egregio, coraggioso e raffinato lavoro delle editrici di Camelozampa ha portato in Italia un classico della letteratura per l’infanzia statunitense scritto da Ruth Krauss e illustrato da Marc Simont, che valse a quest’ultimo la Caldecott Honor.
Pubblicato nel 1949, Il giorno felice non ha mai smesso di essere ristampato e di piacere ai bambini.
Ma che cosa accade tra le pagine? Gli animali del bosco si svegliano e annusano l’aria attorno a loro, poi corrono, si fermano, ridono e danzano perché è accaduto qualcosa di meraviglioso. Nulla di straordinario, ma il ripetersi dei prodigi della natura: lo spuntare dei fiori.
È la scoperta dell’inaspettato a rendere possibile l’esercizio della meraviglia, che può compiersi solo se si osserva e nel caso degli amici animali, che qui sono protagonisti, se si annusa. La bellezza della natura ha sempre una sorpresa per chi è capace di guardare. Il cromatismo scelto per illustrare questa semplice ed efficace storia aiuta il lettore a sentire davvero con i sensi, oltre che con lo sguardo. Ci vuole molto coraggio, oltre che una straordinaria fiducia nella capacità immaginativa dei bambini, per pensare e realizzare libri che restano per sempre. Brava Sara Saorin che ha tradotto senza riscrivere.
Agata Diakoviez (da LiBeR 134)
Il giorno felice
Ruth Krauss,
ill. di Marc Simont;
trad. di S. Saorin
Camelozampa, 2022, 36 p.
€ 15,20 : Età: da 3 anni