Insieme a quello di Miss Ellian con le sue 12 tigri del Bengala, quello di Fram, l’orso polare, è il numero più atteso del Circo Strutzki. Il più sorprendente e divertente. Perché Fram non ha bisogno di domatore, frusta, segnali; entra nell’arena su due zampe, saluta, va in bicicletta, fa il doppio salto mortale, sa essere comico e serio come un consumato attore. Adorato dai bambini per la sua giocosità, è il beniamino anche degli adulti, che ne apprezzano la straordinaria intelligenza, agilità ed empatia. Una sera, però, qualcosa si spezza dentro di lui e, di punto in bianco, le acrobazie, i complicati esercizi e gli equilibrismi che avevano fatto innamorare grandi e piccoli, sembrano dimenticati. Fram sprofonda in uno stato di tristezza e apatia causato da un moto di nostalgia verso la sua vita precedente, di cui conserva solo un vago e lontanissimo ricordo. Era infatti appena un cucciolo quando sua madre venne uccisa da cacciatori eschimesi, e lui fu catturato, comprato da un marinaio e infine venduto al circo. Qui ben presto si era dimostrato un esemplare unico e speciale, amichevole con gli uomini, capace di comprenderne i sentimenti e provare persino pietà. Ora però, dopo tanti anni, Fram non vuole più esibirsi, sogna le distese delle regioni artiche e ripensa con malinconia al calore della pelliccia materna. La sua natura selvaggia e libera si è risvegliata e lo chiama con forza a sé. Cullati da una lingua poetica e ricca, seguiamo così il viaggio di ritorno di Fram verso il Polo Nord, alla ricerca dei suoi simili e del suo posto nel mondo. Niente però è come si aspetta: la vita in quei luoghi remoti è spesso crudele e gli altri orsi sono ostili e diversi da lui. Fram si sente ancora una volta sbagliato e il suo animo sensibile è tormentato… Chi è veramente? Cos’è per lui la felicità? E dove può trovarla?
Il romanzo dello scrittore rumeno Cezar Petrescu è un classico della letteratura per ragazzi che ha accompagnato in patria generazioni di lettori e che in Italia è arrivato per la prima volta negli anni '60. La casa editrice pugliese Besa Muci lo ripubblica affidandolo alla traduzione elegante ed evocativa di Giuseppe Stabile, che ci regala descrizioni meravigliose dei paesaggi artici e un’assoluta e piena vicinanza emotiva con il protagonista.
Francesca Tamberlani (da LiBeR 134)
Fram l’orso polare
Cesar Petrescu;
trad. di G. Stabile
(Rendez-vous)
Besa Muci, 2021, 283 p.
€ 16,00 ; Età: da 10 anni