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Titolo Gemelle
Autrici Lisa Riccardi & Maja Celija
Fascia d’età dai 6 anni in su
Pagine 32 a colori
Formato cm. 21 x 28 · Confezione cartonato
Prezzo (i.i.) 16,00 euro
Isbn 9788832070873
Manca poco al Natale. In quella bella casa, si muovono una bambina e un cane. Lui la osserva mentre lei compie gesti insoliti: si taglia le lunghe trecce, indossa due giubbotti, due cappelli e calza a fatica due paia di stivali. Prende sulle spalle due zainetti ed esce, seguita dal cane. Con lui, attraversa la città innevata per arrivare all’ospedale. Ne percorre i corridoi deserti, poi entra in una camera, dove l’aspetta una paziente molto speciale: la sua gemella, adesso ancora più gemella, a
cui ha portato l’occorrente per passare un momento spensierato. Insieme, tra palline colorate, lucine, con l’immancabile cane sul letto, si tengono per mano perché la strada futura possa essere meno faticosa. Un libro senza neanche una parola per dire così tanto!
Lisa Riccardi, nata a Roma nel 1986 da un parto trigemellare, dimostra di avere un buon talento per inventare storie che sono diventate corti cinematografici
(“Higuita-Un vero portiere” vince nel 2012 il premio “Talenti in corto”) o sceneggiature di film, l’ultima è “Lasciarsi un giorno a Roma” (2021) per la regia di Edoardo
Leo. La sua formazione, prima la laurea in Arti e scienze dello Spettacolo a Roma e poi il diploma in Produzione al Centro Sperimentale di Cinematografia,
le ha permesso di lavorare nel mondo del cinema e della televisione, con ruoli anche diversi, dal 2011.
Di recente è impegnata nella regia del suo primo lungometraggio. “Gemelle” è il suo secondo libro, dopo “Lettera di un (quasi) fratello a una (quasi) sorella” (MIMebù 2021). Maja Celija è nata a Maribor (Slovenia) nel 1977. Nel 2002 consegue il diploma di grafica presso il C.F.P. Bauer di Milano (ex Umanitaria). Da allora lavora come illustratrice. Nel 2005 ha rappresentato l’Italia alla Biennale dell’Illustrazione di Bratislava. Vive e lavora a Pesaro. Nel catalogo di orecchio acerbo:
“Aspettando Walt” di Daniel Fehr (2020), “La ballerina e il marinaio” di Giulia Caminito (2018), “Per fare il ritratto di un pesce” di Pascale Petit (2015), “Salto” di Lev Tolstoj (2012) e “Gago” di Giovanni Zoppoli (2007).
Titolo La crociata dei bambini
Autore Bertolt Brecht
Trad. Nino Muzzi
Illustrazioni Carme Solé Vendrell
Fascia d’età dagli 8 anni in su
Pagine 40
Formato cm. 21 x 29
Confezione cartonato ·
Prezzo (i.i.) 16,90 euro
Isbn 9791255070009
Probabilmente accadde davvero: nella Polonia del ’39, un disperato quanto solidale esodo di bambini rimasti soli, in cerca di un luogo di pace.
Polacchi, tedeschi, ebrei, nessuna differenza tra loro. Sorelle come madri, Piccoli ladri di fattorie deserte, ragazzini come maestri; un primo amore
che cerca di nascere. E con loro anche un cane che per pietà hanno sfamato: insieme, come un unico corpo sottoposto alla prova della guerra.
Brecht racconta un’infanzia orfana, di genitori, di riferimenti, di luoghi, di strade da percorrere. Un’infanzia affamata,in viaggio per la costruzione di una comunità fondata sui legami forti, sugli affetti, sulla solidarietà. L’infanzia come vittima prima e principale di ogni guerra.
Titolo Il bambino del tram
di Isabella Labate
Parole di Fausta Orecchio su soggetto di Isabella Labate
Fascia d’età dagli 8 anni in su
Pagine 48 a colori
Formato cm. 18 x 32
Confezione cartonato
Prezzo (i.i.) 15,00 euro
Isbn 9788832070941
Emanuele dorme: è l’alba quando sua madre esce di casa per avvisare il marito che nel ghetto sono arrivati i tedeschi a rastrellare: lascia i bambini nei letti, ma non fa più ritorno a casa. Emanuele, svegliatosi per il trambusto, la vede dalla finestra che, sotto la minaccia di un mitra, sale su un camion tedesco. Corre per raggiungerla, ma lei con un calcio lo allontana. Da solo, disperato sale su un tram, la circolare, da cui scenderà solo dopo tre giorni: i tranvieri lo nascondono, lo sfamano, lo scaldano fino al momento in cui, su quel tram sale qualcuno che lo riconosce e gli dice che suo padre, i suoi fratelli, sono vivi. Emanuele corre,
adesso verso casa. Verso la salvezza che deve a sua madre e a una squadra di tranvieri.
Isabella Labate è nata a Savona nel 1968 e ha studiato illustrazione a Genova con Emanuele Luzzati. Nel 1994 ha iniziato a pubblicare libri per ragazzi. Da allora ha lavorato con diverse case editrici italiane e straniere, ha esposto in Italia, in Giappone e a Taiwan, è stata selezionata alla Biennale di Bratislava nel 1995 e alla Mostra della Fiera del Libro di Bologna nel 2011, 2012 e 2013. Fra i suoi ultimi libri, tutti pubblicati da Grimm Press,“Charlie Chaplin”, “A torch in the dark”, “The old man and the sea”. Isabella vive a Savona con il marito e due figli, davanti al mare, ma appena può scappa nei boschi. Il suo ultimo libro su testo di Davide Calì, “Un tempo per ogni cosa”, è stato pubblicato da Kite (2020). Nel catalogo di orecchio acerbo “Lungo il cammino” (2015) e “Tre in tutto” su testo di Davide Calì (2018), vincitore del premio Orbil (2019), del premio Legambiente (2019) per la coerenza grafica-testo e selezionato nel Catalogo White Ravens (2019).