L’ultimo libro di Silvia Vecchini ci porta dritto nella relazione tra un fratello e una sorella, Carlo e Emma, che con i due genitori e il cane Lulù formano una famiglia che affronta, unita, difficoltà e dolori. Carlo infatti non sente, vede da un solo occhio e adesso rischia di perdere anche quel poco di vista che gli rimane.
Ognuno di loro potrebbe vivere nella cupezza, avere paura, tanta paura, e invece sceglie ogni giorno di rimanere nella fiducia che “andrà tutto bene”, e trova l’energia e anche l’ironia per agire, non solo per reagire. La storia, ispirata a due ragazzi reali, che portano gli stessi nomi dei protagonisti, è delicata e profonda e apre piccole e grandi domande sulla vita. La narrazione è affidata a due diverse voci e mescola poesia e prosa. La voce di Emma si esprime in versi, attraverso poesie in rima e non, poesie visive e sonore, poesie-diario, poesie-preghiera, che raccontano la storia del fratello, il loro rapporto e parlano di lei e dei suoi sommovimenti interni. Il narratore esterno, invece, è in terza persona, parla in prosa e si focalizza sui diversi personaggi: il segretario scolastico, l’uomo del supermercato, l’infermiera, la bidella, l’educatore, un ragazzino e i suoi amici. Non si tratta di un narratore distaccato e impersonale, ma partecipante: si immedesima nei personaggi, entra nelle loro azioni e nei loro pensieri mentre osservano Carlo, Emma, la madre o il padre, donando al lettore ogni volta una nuova visione, fatta di piccoli dettagli, unici e personali. Questo doppio registro, narrativo e stilistico, si mescola e si alterna lungo tutto il libro, creando uno strano disorientamento iniziale che lascia poi spazio al flusso narrativo che procede intrecciando i punti di vista di tanti su quel pezzetto di vita e di mondo.
Un romanzo breve che mescola i generi e rompe i confini tra i generi stessi e che ha molte altre particolarità, dall’inserto di pagine nere scritte in bianco alle illustrazioni di Sualzo che accompagnano la storia con le lettere dell’alfabeto LIS, la lingua dei segni.
Eléonore Grassi (da LiBeR 128)
Prima che sia notte
Silvia Vecchini,
ill. di Sualzo
Bompiani, 2020, 128 p.
(Ragazzi)
€ 10,00 ; Età: da 10 anni