Blexbolex
Orecchio Acerbo, 2008, p. 208
€ 15,90; Età: da 4 anni
Come è consuetudine della casa editrice Orecchio Acerbo, questo libro formato quasi esclusivamente da immagini è di forte impatto visivo. Realizzato da Blexbolex, nome d’arte di un illustratore e fumettista francese, è sulla scia degli imagiers, libri che presentano una raccolta di immagini da riconoscere e nominare, destinati a bambini molto piccoli per sollecitare lo sviluppo della parola. Immaginario si discosta dalle tradizionali raccolte per stile figurativo e per contenuto. Le campiture piatte, la stesura del colore per sovrapposizione, gli accostamenti cromatici raffinati e inusuali, le silhouette ne fanno un esempio di grande grafica, modernissimo, di stampo fumettistico, il più appropriato per il contenuto che propone: figure umane colte e accostate non tanto sulla base di caratteristiche fisiche ma per le attività che svolgono o i ruoli che ricoprono. E così le numerose illustrazioni compongono un vero “campionario”, un “immaginario dell’umanità” (come è scritto sul doppio frontespizio), dove ogni personaggio della pagina di sinistra è associato a quello di destra secondo un filo logico che può essere evidente, oppure curioso, o ironico, o addirittura sorprendente. Se è prevedibile che al “signore” della pagina sinistra corrisponda sulla destra una “signora”, solo visivamente si può cogliere il legame che lega il freddoloso al fumatore (una nuvoletta), il cieco al distratto, il bimbo curioso allo spione, il contorsionista a un idraulico, il calciatore a un monello, il direttore d’orchestra a un tiranno (comandano tutt’e due a bacchetta?), una sciatrice a uno stagionale (che, combinazione, è Babbo Natale). Sfogliare le pagine diventa un gioco visivo e logico al contempo, che ci sfida a cogliere l’affinità tra “il cowboy e l’attore”, o tra “una fata e un personaggio” dal lungo naso. Conclude la serie un bambino che disegna, quasi a sottolineare che, in fondo, si tratta semplicemente di “immagini”, colori distribuiti su pagine bianche secondo forme convenzionali.
Il libro propone un genere poco diffuso in Italia e giustamente l’editore ne introduce sul mercato editoriale un esempio estremamente raffinato, che però proprio per le immagini sofisticate e per l’ironia sottesa si rivolge a lettori di età superiore ai tre anni.
Angela Dal Gobbo
(da LiBeR 81)