Emma Adbåge è un’illustratrice svedese che abbiamo imparato da poco a conoscere: giunta in Italia nel 2020 con La buca (Camelozampa), poi con Il regalo, in casa Beisler, si è imposta all’attenzione con un tratto acuto e divertente. Il regalo è un dispositivo per il divertimento del lettore: le mani corrono a sfogliare le pagine, ma indugiano volentieri sui dettagli che compongono scenari sapientemente “sgangherati”, credibili nel mettere in scena interni famigliari e amicali in cui riconoscersi o immaginarsi. Insolito ed efficace l’escamotage con il quale l’autrice posiziona lateralmente il protagonista, di cui non conosceremo mai il nome e che potrebbe essere ciascuno di noi: in effetti scivoliamo nei suoi panni fin dalla copertina e dal frontespizio, con un’accelerazione quando, nella prima doppia pagina – che ricorda la Ricerca della comodità in una poltrona scomoda di Munari – il lettore prova le sensazioni di quel corpo impaziente che si muove come una lancetta d’orologio, in attesa che giunga l’ora per andare alla festa dell’amico. La sensibilità che il racconto restituisce è tipicamente nordica per la naturalezza con cui corpo, pensiero e sentimenti sono connessi attraverso un moto che tutto unisce e fonda in passaggi continui tra intimità e socialità, tra sentimento e azione. La fisicità dei corpi trapela in ogni dove: quello infantile dà conto dell’impazienza (di andare alla festa), della compostezza (mentre vengono scartati i regali), della baldanza (nel tornare a casa con un pensiero intrigante); il corpo adulto della madre è forte, solido, energico. Il libro svela bonariamente quanto possa essere smanioso il desiderio di qualcosa: un meraviglioso castello rosso, nel caso specifico, di fronte al quale uno identico, ma verde, sembra insulso fintanto che un rovesciamento di prospettive mostra che il festeggiato avrebbe voluto quello del colore bistrattato dal protagonista. In poche pagine si dipana come un sentimento radicalmente avvolgente possa switchare trionfalmente nel suo opposto. Il regalo è un gioiellino di psicologia umana, un equilibrato gioco di specchi per fare pace con le piccinerie che a tutte le età, a volte, si insinuano nei rapporti tra persone. Ma poi passano. Senza lasciar danno.
Francesca Romana Grasso (da LiBeR 127)
Il regalo
Emma Adbåge
trad. di S. K. Milton Knowles
Beisler, 2020, 26 p.
(Libripinguino)
€ 14,00 ; Età: da 4 anni