Quando è tarda notte e il sonno non arriva, Dani ha un metodo personale per addormentarsi: contare. Non le pecorelle, ma tutte le volte che si è sentita felice. Il primo giorno di scuola, per esempio: uno splendido zaino nuovo, grandi aspettative ma anche tanti dubbi, soprattutto la paura di non fare amicizia e di sentirsi sola. E invece, nel cortile incontra Frida che diventa subito inseparabile compagna di giochi, scoperte e coccole; la migliore amica del mondo, nonostante qualche piccolo bisticcio che è presto risolto. La vera amicizia sembra proprio una di quelle felicità che dura per tutta la vita, eppure un giorno Frida deve trasferirsi in un’altra scuola, in una città lontana, e insieme a lei anche la felicità se ne va via. Come quando ad andare lontano è stata la mamma di Dani, che si è ammalata ed è partita per sempre. Così, nel cuore insonne della notte, il conteggio dei ricordi piacevoli trascina con sé anche i momenti di incredula infelicità, il vuoto di promesse che la vita non ha mantenuto… e qualche conto stenta a tornare. Per fortuna a scuola ci sono ancora Jonatan, Miki e Viki: è insieme a loro che la gioia riaffiora; e anche per merito del papà, sempre presente a sconfiggere ogni solitudine. In una narrazione che procede con sapiente, misurata leggerezza, piccoli tocchi quasi impercettibili bastano all’autrice per caratterizzare Dani e farle meritare tutta la nostra simpatia; la sua scrittura la segue dalla giusta, rispettosa distanza e la sospinge con delicatezza fra le pagine, attraverso gli alti e i bassi della vita. Sulla stessa altalena invita a salire anche il giovane lettore che, senza quasi rendersene conto e per interposto personaggio, sperimenta come si possa elaborare un’assenza senza negare i segni che si lascia dietro e ha l’opportunità di intuire che felicità e infelicità hanno questo in comune: non sono mai “per sempre”. È solo un’opportunità, l’autrice lo sa bene e, intervistata, lo dichiara: “Un libro è come un messaggio chiuso in una bottiglia e lanciato nel mare. Alla fine qualcuno lo troverà e lo apprezzerà”. E dunque, come in un bel libro, i capitoli migliori della vita sono probabilmente quelli che devono ancora venire.
Fausto Boccati (da LiBeR 127)
La mia vita felice
Rose Lagercrantz,
ill. di E. Eriksson;
trad. di S. K. Milton Knowles
Il Castoro, 2020, 140 p.
€ 12,00 ; Età: da 7 anni
