Un quadratino rosso, terra su cui edificare (forse un negozio?) e lì accanto una casa. Lo racconta una mappa. Gerusalemme, anni 30: Beit Dajani è la residenza di famiglia di un commerciante palestinese. Fragile, consumata, la mappa si trova nel portafogli di Samira, ultima discendente, ai nostri giorni. Ma la casa non è nella sua disponibilità. Nel tempo l'edificio è salito di tre piani, si è impoverito del verde di piante e giardini che lo circondava; solo un gelso di more rosse è rimasto testimone di un tempo che non c'è più. Oggi Beit Dajani è diventato un condominio abitato da israeliani.
Partendo dal cambiamento di proprietà della casa e dall'avvicendarsi dei suoi abitanti, l'autrice configura nel racconto i rivolgimenti della Storia, attraverso l’indicazione di confini, muri, separazioni, prodotti da “guerre di proprietà” insanabili, in quella terra che è Israele, che è Palestina, che è Gerusalemme. E chiede ispirazione l’autrice, per impostare il suo racconto, alla storia vera di Dan Bar-On, israeliano e Sami Adwan, palestinese, che hanno cercato, nella vita e in un libro che hanno scritto insieme, un punto di vista che dicesse diversamente dal proprio un'altra verità, la verità dell'altro, appunto. A tal fine vengono adottati i personaggi di Samira, palestinese, che abbiamo già incontrato con la sua mappa ormai scaduta, e di Sarah, israeliana, che sopraggiunge nel racconto sotto l’albero del gelso a istituire “l’altro”, il nuovo “occupante” della casa. Questo è il primo scontro (di chi è Beit Dajani?), poi ne verranno altri, (fondamentale: di chi è Gerusalemme?), architettati ad arte e favoriti da un terzo personaggio, un frate francescano.
Tante terre rivendicate su un'unica terra, tante religioni presenti, così è Gerusalemme, ben disegnata e riprodotta, anche attraverso le illustrazioni che accompagnano il racconto, intervallato da schede informative. Accorta, l'autrice distribuisce le parti, attribuisce i caratteri, rinfocola gli intenti e fa emergere la complessità di un conflitto perenne, che si riverbera in ogni rapporto come in ogni pietra calpestata, che non sai mai se è tua (magari sta a Gerusalemme est e tu sei israeliana oppure a Gerusalemme ovest e tu sei palestinese).
Rosella Picech (da LiBeR 126)
Gerusalemme. La storia dell’altro
di Paola Caridi, ill. di Marcella Onzo
Feltrinelli, 2019, 140 p.
(Feltrinelli Kids.Saggistica narrata)
€ 13,00 ; Età: da 10 anni