Un albo felice e leggero, questo di Lawrence Schimel, che ci introduce nella vita del fratello minore di un bambino non vedente. Viene quindi toccato un argomento delicato e difficile da approcciare come quello della disabilità, ma raccontato dal punto di vista di un bambino che parla della propria quotidianità e del suo fratellone, Davide, che tanto ama. Sì, perché Davide ha un’ottima memoria, legge una marea di libri avventurosi, è bravissimo a raccontare storie e si accorge di cose che le altre persone non notano. Insomma, Davide è molto fortunato e ammirato dal fratello minore, ma nella narrazione cogliamo anche le seccature dell’avere un fratello e una punta di invidia nei suoi confronti, che nasce da certe cose che il bambino può fare e al protagonista sono vietate. Invidia tipica di un qualsiasi rapporto tra fratelli, ed è proprio questo legame che ci viene raccontato attraverso il paragone tra la propria casa e quella dell’amichetto Carlo che sì, non deve rimettere subito in ordine la stanza dopo aver giocato ed è vero che ha un’iguana mentre al narratore non è mai stato concesso di avere animali tranne il labrador di Davide, ma poi alla fine, che differenza fa? Nodo centrale del racconto è infatti la fortuna di avere un fratello e non la “diversità”, la quale traspare poi nella voce narrante del bambino solo quando parla delle differenti abitudini della sua famiglia rispetto a quelle dell’amico. Abitudini che sono piccoli accorgimenti, quotidianità, gesti d’amore che il protagonista compie quasi inconsapevolmente. Le illustrazioni di Mayorga sono delicate e pacate nei toni e nel tratto proprio come la storia; punto forte del libro è la doppia pagina a sfondo nero scritta in braille e l’alfabeto posto alla fine del volume, in modo dare l’opportunità ai giovani lettori di conoscere questo tipo di scrittura e di leggere insieme a Davide. La casa editrice Uovonero, da sempre molto attenta al tema dell’inclusione, continua a raccontarci storie che parlano di temi delicati in modo da attivare un’immedesimazione nei personaggi che aiuta a comprendere, a combattere stereotipi e ad affrontare le difficoltà, caratteristiche intrinseche alla narrazione.
Giulia Romualdi (da LiBeR 126)
Che bambino fortunato!
Lawrence Schimel, ill. di Juan Camilo Mayorga;
trad. di L. Pozzi
Uovonero, 2019, 36 p.
(I geodi)
€ 14.50 ; Età: da 7 anni