A 18 anni dalla prima edizione francese, Gisèle de verre esce finalmente anche in italiano con il titolo La bambina di vetro, in una nuova versione rivista sia nel testo che nelle immagini. Un libro giovanile, dunque, sul quale Beatrice Alemagna ha avuto la possibilità di ritornare da illustratrice matura, nel quale si trovava già racchiusa e condensata la sua inconfondibile cifra stilistica, allora inusuale per l’Italia ma che nel frattempo ha fatto scuola.
Da sempre riconoscente a Gianni Rodari per aver formato il suo sguardo e tutto il suo universo visivo, l’illustr-autrice, come ama definirsi, in questo libro dichiara al lettore di essersi direttamente ispirata al suo Giacomo di cristallo, tanto che “si potrebbe dire che Gisèle sia la sorellina francese di Giacomo”.
La protagonista della storia è una bambina di vetro, tanto pura e luminosa quanto fragile e trasparente. Il suo corpo riflette la luce e assorbe i colori, mentre la sua testa mette in mostra tutti i suoi pensieri. Niente di quello che prova può sfuggire agli altri.
Un essere così strano e delicato attira presto la curiosità della gente, ma nessuno è davvero pronto a sopportare la verità, tanto che Gisèle si vede costretta a lasciare i genitori e vagare per il mondo alla ricerca di una nuova casa. Ovunque vada, però, la sua presenza disturba perché continua a produrre pensieri autentici e a fare da specchio agli altri. Troverà la sua liberazione solo nella consapevolezza che la sua unica e vera casa è il suo stesso corpo, trasformando così la sua fragilità in forza d'animo.
Come scrive Beatrice Alemagna nel sito dei Topipittori, “Gisèle non è una storia che parla di quanto sia potente la verità, ma di autostima e di coraggio. Di viaggio, di ricerca e di speranza”. E anche: “La bambina di vetro ero io, quando soffrivo disperatamente di non poter dire tutto quello che pensavo. La bambina di vetro contiene tutta la mia infanzia. Quella a bocca aperta, piena di libertà e di poesia”.
All’interno della sua caratteristica mescolanza di tecniche, che vanno dal disegno al collage, sono inserite alcune pagine trasparenti, che rendono perfettamente la condizione esistenziale della protagonista e nelle quali è possibile leggere anche un omaggio a un altro grande maestro, Bruno Munari.
Eléonore Grassi (da LiBeR 126)
La bambina di vetro
Beatrice Alemagna
Topipittori, 2020, 32 p.
€ 20,00 ; Età: da 5 anni