A cura di Serenella Quarello con le ill. di Maurizio Quarello, per Orecchio acerbo
Giocare col morto
Otto racconti di fantasmi scritti da autori noti, provenienti da diverse aree geografiche: gli irlandesi Joseph Sheridan Le Fanu e Oscar Wilde, il francese Guy De Maupassant, l’inglese Jerome K. Jerome, lo spagnolo Gustavo Adolfo Bécquer, gli americani Robert E. Howard e Edgar Allan Poe e il cinese Tcheng-Ki-Tong. Tutti scritti tra la metà dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, e scelti e adattati da Serenella Quarello. I toni drammatici, inquietanti sono accompagnati, nella maggior parte dei racconti, a ironia e comicità, perché ridere è uno dei modi migliori per allontanare la paura, e perché ogni situazione drammatica o inquietante ha in sé i germi del grottesco. Il progetto ben riuscito di due fratelli pieni di talento: le illustrazioni, infatti, sono di Maurizio Quarello il cui segno surreale e incisivo è in perfetta sintonia con le atmosfere tenebrose e allo stesso tempo ironiche dei racconti.
Ritratto di famiglia. Con fantasma
Nata ad Asti nel 1970 e diplomata in spagnolo e rumeno, Serenella Quarello insegna lingue e dirige una compagnia teatrale di studenti. È traduttrice, e dal 2008 scrive libri per bambini, molti dei quali pubblicati dalle più importanti case editrici spagnole. Oltre a “El barco volante y los personajes estrafalarios” illustrato da Lucie Müllerová, vincitore nel 2013 del Premio Albo Ilustrado Edelvives, per i bambini ha scritto “Pulga y Gigante” con i disegni di Maurizio Quarello per le edizioni OQO, e, nel campo della didattica, “ECOverano”, Loescher Editore. Dopo l’adattamento di “Niebla” di Unamuno, attualmente sta lavorando a una biografia di Goya, sempre per Cideb De Agostini. Con orecchio acerbo ha pubblicato anche “La scimmia e il melograno” illustrato da Lucie Müllerová.
Maurizio Quarello, un gigante dell’illustrazione -i suoi libri sono pubblicati in tutto il mondo- qui supera se stesso, cambiando di nuovo stile per immergersi in un’atmosfera gotica e surreale che restituisce agli otto racconti classici del libro i colori e lo spirito più autentici. Dal 2005, anno del suo primo libro -“Babau cerca casa” ha fatto moltissima strada, vincendo innumerevoli premi, fra cui il premio Andersen come migliore illustratore, e riconoscimenti internazionali. E solo per orecchio acerbo, sono diciannove i titoli pubblicati. Oggi la sua attività si divide tra il tavolo da disegno e l’Accademia di Macerata, dove dal 2011 insegna illustrazione.
A volte ritornano
76 pagine a colori, 20 euro
in libreria dal 26 settembre
Informazioni:
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