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Jay Asher; trad. di S. Borgotallo
Mondadori, 2008, p. 240
(Cross Over)
€ 15,00; Età: da 14 anni
Hannah Baker ha registrato i momenti più significativi dei suoi due ultimi anni di vita su sette audiocassette. Ha imballato le sette cassette in una scatola da scarpe e l’ha spedita alla prima persona che appare sulla sua lista. Poi, è andata a casa e si è tolta la vita.
Due settimane dopo Clay Jensen, al suo ritorno da scuola, trova un pacco a lui intestato appoggiato alla porta di casa. Dentro ci sono sette audiocassette, i cui lati sono numerati da 1 a 13 con smalto blu per unghie. Non ha alcune idea di cosa si nasconda tra i nastri di queste cassette, né dello shock che subirà quando schiaccerà il tasto play del registratore. La voce di Hannah Baker, la ragazza di cui da sempre è innamorato, lo guiderà attraverso diversi luoghi della città per scoprire le tredici ragioni che l’hanno indotta alla sua decisione. Dietro ogni ragione si nasconde una persona, un colpevole, le cui scelte e azioni, sovrapponendosi una all’altra, hanno contribuito a scatenare la tragedia finale. Si tratta di una escalation di eventi che presi da soli sembrano insignificanti, e che stratificandosi invece uno sull’altro acquistano la forza di una valanga dirompente con conseguenze imprevedibili, facendo vacillare non solo l’immagine che Hannah ha di sé ma del mondo intero. Tanto che, da un certo punto in poi, la possibilità di gettare la spugna diventerà, per questa ragazzina di prima liceo, addirittura una fonte di speranza.
In questo libro, che rappresenta il suo primo romanzo, lo scrittore americano Jay Asher ha saputo dar vita a una storia ricca di suspense, capace di coinvolgere, con tensione crescente, nei sentimenti più veri e profondi di una ragazzina che, tra mille fragilità, sta disperatamente cercando di trovare una propria collocazione nel mondo. Un libro da leggere, assieme ai ragazzi e alle ragazze, per dar voce alle loro insicurezze, alle loro ferite, ai loro drammi interiori, e per riflettere sulle conseguenze anche dei piccoli atti quotidiani sulla vita emotiva di chi ci sta attorno. Un libro che, pur affrontando un tema tabù fino a qualche tempo fa nella letteratura per ragazzi come quello del suicidio, lascia comunque aperta la strada alla speranza: Clay Jensen ora sa che non potrà più permettersi di stare a guardare, di non sentirsi coinvolto. E quando vedrà una compagna di scuola, Skye Miller, camminare quasi invisibile lungo lo stesso tratto di corridoio da cui due settimane prima si è dileguata Hannah Baker, comincerà a camminare verso di lei.
Gabriela Zucchini
(da LiBeR 81)