Dato il prologo,ecco svilupparsi le variazioni sul tema. Dieci calzini solitari e ben determinati, in fuga da un’esistenza avvilente fatta di noia, ammorbidenti e tarme, cassetti angusti e scarpe maleodoranti, motivati dalla comune ricerca di un po’di autonomia o anche, perché no, dall’ambizione adunmeritato successo.
Nessun calzino tradisce del tutto la sua caratteristica iniziale (ruvido, di seta, a righe, verde acido o a pallini rossi che sia) ma ognuno, riemerso dall’altra parte del tunnel, trova finalmente le condizioni per esprimerla con originalità e per differenziarsi (per spaiarsi, appunto), libero dal legame gemellare che prestabiliva il suo destino. Chi scopre di avere un talento politico, chi un fiuto da detective o un innato istinto paterno; c’è chi tenta il successo cinematografico o semplicemente asseconda gli effetti di un colpo di fortuna. Dieci scenari di scoperta e avventura si aprono al lettore fra traversatedi mare, zuffe di quartiere, movimentate corsie d’ospedale, in una serie di episodi al limite del surreale, illustrati con stile fresco e raccontati con ritmo “calzante”. Altrettanti inni all’autostima, parabole dell’ottimismo dal tocco leggero dalle quali si esce con entusiasmo perché, anche se il pericolo non è calcolato e le conseguenze di una fuga non sono mai del tutto prevedibili, non c’è un solo calzino che non trovi soddisfazione nel percorrere la nuova strada, perlomeno nell’averci provato. Qualche momento di nostalgia per la strada vecchia, magari; ma nessun vero rimpianto per averla abbandonata correndo il rischio di ritrovare se stesso.
Fausto Boccati
(da LiBeR 123)
L’incredibile avventura dei 10 calzini fuggiti (4 destri e 6 sinistri)
Justyna Bednarek, ill. di Daniel de Latour
Trad. di R. Belletti
Salani, 2019, 158 p.
€ 15,90 ; Età: da 7 anni